CASERTA (di Carmen Tommasi) – Allo stadio “Alberto Pinto” tra Casertana e Lecce termina 1-0 a favore dei padroni di casa. Primo tempo in cui le due squadre si studiano ed in cui le emozioni latitano, così come le occasioni da rete. I padroni di casa passano, però, in vantaggio nella prima vera occasione da rete: al 45’, allo scadere della prima fazione di gioco, l’ex di turno Gianluca Turchetta salta Lepore, supera Perucchini e sigla l’1-0. Nella ripresa la sinfonia non cambia: i giallorossi cercano il pareggio, ma con poca convinzione. Gli uomini di Luca D’Angelo, in panchina c’è il vice Taddeo, tengono botta e portano a casa tre punti importanti e meritati. Sabato i giallorossi ospiteranno il Siracusa al “Via del Mare”, con l’obiettivo di rifarsi dalle ultime due gare senza verve e sottotono.
LE PAGELLE:
FILIPPO PERUCCHINI: CALMA PIATTA. Poco lavoro per lui quest’oggi, ordinaria amministrazione. Incassa la rete di Turchetta sul finire del primo tempo e poi poco altro. Anzi: qualche brivido in uscita che fa tremare i tifosi giallorossi. VOTO 5.
FRANCO LEPORE: GARA DIFFICILE. Il capitano torna titolare dopo due partite di assenza, è carico e prova a mostrare tutta la sua grinta nel trascinare i suoi su un campo difficile. Si fa saltare da Turchetta in occasione della rete del vantaggio. VOTO 5.
FRANCESCO COSENZA: DISTRATTO. Autoritario e propositivo: vero punto fermo del Lecce di Fabio Liverani, ma oggi sbaglia qualcosa anche lui in occasione della rete incassata. VOTO 5.
ANTONIO MARINO: RUVIDO. Lui è così, non gioca mai facile, ma con il suo ardore chiude tutti gli spazi o quasi. VOTO 5.5.
Dal 35’ st SALVATORE CATURANO sv
LUCA DI MATTEO: SPARAGNINO. Meno spinta del solito, un po’ più di attenzione in fase difensiva. Gara anonima. VOTO 5.
Dal 9’ st MATTEO LEGITTIMO: LINEARE. Prende il posto di uno spento Di Matteo e ci mette forze fresche. Nulla di importante. VOTO 5.
MARCO MANCOSU: COTTO. Dà una mano al centrocampo, ma oggi ha smesso all’improvviso di involarsi verso l’area di rigore avversaria e di rendersi utile. VOTO 5.
ANDREA ARRIGONI: IN CABINA DI REGIA. Ruvido a tratti, ma ordinato e presente. Perno del settore nevralgico giallorosso, pur senza brillare. Salva la porta di Perucchini dal raddoppio. VOTO 6.
RADSLAV TSONEV: CI PROVA. Altro giocatore bello da vedersi, ma poco concreto. Numeri su numeri, ma la palla non arriva mai dalle parti di Forte. VOTO 4.5.
Dal 1’ st MARCO ARMELLINO: ACCIACCATO? La voglia c’è e la determinazione pure, ma la gara al suo ingresso è ormai compromessa. VOTO 5.
ANDREA TABANELLI: SPAESATO. L’impegno non manca, ma in più di un’occasione fa fatica a dare un apporto concreto ai suoi. Cala e poi esce. VOTO 5.
Dal 20’ st MATTIA PERSANO: GIOIOSO. Ha voglia da vendere, ma canta fuori dal coro. Va vicinissimo al gol in pieno recupero. VOTO 6.
GIUSEPPE TORROMINO: NON PERVENUTO. Solo un tempo per lui, il tutto senza troppa verve e con molta timidezza. VOTO 5.
Dal 1’ st MATTEO DI PIAZZA: SOFT. Questa volta non riesce in nessun modo a fare la differenza, anche se si invola verso Forte e ha la possibilità di segnare. VOTO 5.
ANDREA SARANITI: RIECCOLO. Ritorna titolare e fa vedere quello che sa fare meglio: mettersi al servizio del gruppo. Non è al top, a causa del problema fisico smaltito da poco, ma si impegna con fortune alterne. Non vede mai la porta. VOTO 5.
Allenatore FABIO LIVERANI: IN CALO. La sua squadra è ben messa in campo, ma nelle ultime gare fa fatica ad imporre il proprio gioco. La manovra, a tratti, sembra compassata. Nella ripresa nemmeno i cambi, anche questa volta, portano al risultato sperato. Serve una “svolta” repentina. Il Catania e il Trapani, adesso, sono a meno 4 dai giallorossi. VOTO 5.