COSENZA – Forza e coraggio, umiltà e cuore, è così che il Lecce di Liverani, nella 30^ giornata del girone C del campionato di serie C, espugna lo Stadio “San Vito – Gigi Marulla” vincendo per 1-0 grazie al gol di Saraniti e sale a quota 63 mantenendo il vantaggio di 7 punti sul Catania e allungando sul Trapani.
Si gioca in una vera e propria risaia, le pozzanghere superano le zone libere, ed è veramente difficoltoso per le due squadre giocare al calcio, ciò nonostante i salentini, dopo un primo tempo privo di emozioni, nel secondo tempo alzano i giri del motore, passano in vantaggio, soffrono il ritorno dell’ottimo Cosenza, serrano i ranghi, alzano il muro e vincono meritatamente una gara difficile e insidiosa.
PRIMO TEMPO – Braglia (squalificato per 3 giornate, al suo posto Occhiuzzi), che deve fare a meno di Dermaku squalificato e di Loviso convalescente, manda in campo col 3-4-3 Saracco; Idda, Pascali, Camigliano; Corsi, Calamai, Bruccini, D’Orazio; Tutino, Perez, Okereke.
Liverani fedele al 4-3-1-2 schiera Perucchini; Ciancio, Cosenza, Marino, Legittimo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev; Torromino, Saraniti.
Arbitro dell’incontro è il sig. Amabile di Vicenza coadiuvato dal sig. Matteo Michieli e dal sig. Gianluca Sartori, entrambi di Padova.
Le squadre entrano in campo con uno striscione contro il razzismo.
Lo stato del manto erboso è al limite della praticabilità, la pioggia caduta nelle ore precedenti all’inizio dell’incontro ha creato un pantano.
I ventidue in campo provano a capire fino a che punto possono spingersi per prendere le misure e capire la qualità dei rimbalzi. Al 5° Torromino si avventa sulla palla mentre Pascali la difende ma non può fare a meno di lasciarla in corner; sugli sviluppi Perez ribadisce in angolo. Altro cross e continuano i corner, libera la difesa. I salentini provano a fare la partita ma è veramente difficile giocare al calcio nell’acquitrino mentre continua a piovere. Al 9° il Cosenza prova ad affacciarsi nella metà campo avversaria: Bruccini crossa in mezzo ma non trova nessun compagno.
Al 13° spunto di Torromino che prova il tiro da fuori ma la sfera termina fuori.
Al 14° il Cosenza recrimina per un contatto in area: Corsi la mette in mezzo per Tutino, Cosenza lo anticipa e l’attaccante va giù ma non sembra esserci nessun fallo. Al 21°sguscia via Okereke ma arriva sul fondo senza riuscire a incidere. Al 25° Tutino prova a partire in contropiede e Arrigoni lo blocca, per lui è cartellino giallo. Al 27° D’Orazio in area spreca malamente.
Al 29° Pascali commette fallo su Saraniti ai venticinque metri ed è calcio di punizione; batte Mancosu la barriera devia in angolo. Lo batte Tsonev, spazza Idda, riprende Arrigoni e prova dalla lunga distanza: nulla di fatto.
La gara è viva ma non bellissima, vige il caos tra una pozzanghera e l’altra anche se i salentini sono più presenti nella metà campo avversaria.
Al 44° Lecce vicino al gol: Armellino crossa in mezzo, Mancosu colpisce di testa ma Saracco para senza grossi problemi.
Dopo due minuti di extra time il sig. Amabile manda tutti negli spogliatoi a prendere un thè caldo.
SECONDO TEMPO – Si ricomincia senza cambi. Il terreno di gioco sembra ormai una risaia.
I padroni di casa provano subito a rendersi pericolosi sull’asse Perez-Okereke ma Legittimo ripulisce l’area di rigore e spazza via. E al 51° vanno vicini al gol: Calamai prova il tiro dal limite dell’area di rigore e Perucchini si salva con la mano aperta distendendosi.
Al 58° primo cambio per Liverani: fuori Tsonev dentro Tabanelli. Al 63° il Cosenza risponde con Trovato al posto di Okereke. Al 63° arriva il secondo cambio per il Lecce: Di Piazza entra al posto di Torromino.
I salentini schiacciano i calabresi nella loro metà campo ma non riescono a rendersi pericolosi.
La gara si sblocca al 73°: Saraniti in area riceve la palla da Mancosu, si gira, e da vero rapace batte Saracco e porta in vantaggio il Lecce.
Al 76° cambio per il Cosenza: fuori Camigliano e dentro Baclet.
Cosenza vicinissima al pareggio al 79°: Tutino in mezza rovesciata impegna severamente Perucchini che si salva prodigiosamente.
Al minuto 81 si fa male Saraniti che è costretto ad uscire.
Perucchini si salva con i pugni su Corsi all’81°.
Liverani allora all’82° sostituisce Ciancio con Di Matteo e al posto di Saraniti entra Lepore e rafforza la fase difensiva passando a 5 dietro.
Al minuto 87 Mancosu brucia tutti in contropiede e cerca Di Piazza al centro dell’area di rigore ma Sarracco esce in presa bassa.
I salentini serrano i ranghi, il Cosenza prova a riversarsi in avanti ma il muro giallorosso è ben eretto, passano i secondi e al 90° entra Mungo al posto di Calamai mentre la lavagnetta luminosa segnala 6 minuti di recupero.
COSENZA – LECCE 0-1
COSENZA (3-4-3): Saracco; Idda, Pascali, Camigliano (76° Baclet); Corsi, Calamai (90° Mungo), Bruccini, D’Orazio; Tutino, Perez, Okereke (63° Trovato). A disposizione: Quintiero, Palmiero, Ramos, Pasqualoni, Boniotti, Braglia Allenatore: Occhiuzzi (Braglia squalificato)
LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Ciancio (82° Di Matteo), Cosenza, Marino, Legittimo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (58° Tabanelli); Torromino (63° Di Piazza), Saraniti (82° Lepore). A disposizione: Chironi, Centonze, Di Matteo, Costa Ferreira, Valeri, Caturano, Gambardella, Persano, Selasi. Allenatore: Liverani
ARBITRO: sig. Daniel Amabile di Vicenza
ASSISTENTI: sig. Matteo Michieli e Gianluca Sartori, entrambi di Padova.
MARCATORI: 73° Saraniti (L)
AMMONITI: 25° Arrigoni (L)