LECCE (di Carmen Tommasi) – La prima della classe, il Lecce, va a trovare l’ultima in classifica, l’Akragas, alla ricerca di un’importante vittoria per la classifica e per il morale. Alla vigilia del match di Siracusa Fabio Liverani presenta così la gara valida per la 28esima giornata del girone C: “Ovviamente in questa settimana, andando ad affrontare l’ultima della classifica, si è parlato di situazioni facili, ma posso assicurare che non sarà così. Nella gara d’andata disputammo una delle migliori gare casalinghe, creando e giocando tanto, ma finì in pareggio. Le insidie –ha spiegato Liverani- stanno da tutte le parti. Vogliamo recuperare i punti persi domenica scorsa con la Juve Stabia (la prima sconfitta in campionato con la formazione giallorossa per l’ex Ternana, ndr), rispettando il nostro avversario, ma avendo grandi certezze nelle nostra qualità e forza. Il nostro spirito con cui ci approcciamo alla gara di domani è quello di rispetto per l’avversario, ma di consapevolezza dei nostri mezzi”.
VIETATO SBAGLIARE? – A chi sostiene che la formazione giallorossa non possa più compiere passi falsi, il tecnico romano risponde così: “Vincere i campionati con sette o più punti di vantaggio è fantacalcio. I tornei si giocano punto su punto. La squadra è serena ed è consapevole degli errori commessi, ma quello che alleno è un gruppo di ragazzi maturi. Quello che ci ha contraddistinto, fin dal mio arrivo in panchina, è il grande equilibrio, che tutte le componenti hanno sempre dimostrato, dalla società, allo staff tecnico e alla squadra”.
CAPITOLO RICCARDI – Fino a fine stagione il Lecce dovrà rinunciare al centrale difensivo Davide Riccardi per la rottura del crociato del ginocchio destro: “Mi dispiace moltissimo per l’infortunio di Davide, arrivato in allenamento ed in maniera fortuita. È un ragazzo eccezionale, utile, che si stava ritagliando uno spazio importante. Speriamo domani di riuscire a fare un regalo anche a lui. Dobbiamo tutti rimetterci a correre. Abbiamo un vantaggio che a settembre tutti noi avremmo soltanto sognato: consapevoli che c’è ancora tanto da fare, serve però serenità ed equilibrio di giudizio. La squadra è consapevole degli errori, che non cerca alibi: ecco perché sono convinto che domani faremo una grande partita e di forte intensità”.