LECCE – Mister Fabio Liverani ha analizzato la sconfitta subita con la Juve Stabia con un unico pensiero, quello di ripartire subito.
IL MISTER – “È arrivata la sconfitta, così ci siamo tolti il dente. Credo che può capitare, credo che non abbiamo fatto una grande partita, ma credo che fino al gol non meritavamo di perdere. Questo è il calcio, delle volte abbiamo commentato delle vittorie non brillantissime, come dico dal primo giorno, questo è un campionato che si deciderà alla fine. Io ho la stessa serenità sia dopo una vittoria sia dopo una sconfitta. I ragazzi devono sapere quanta fatica si è fatta in questi mesi per fare quello che abbiamo fatto, è tutto merito loro. Oggi io non sono stato bravo a trasmettere pericoli e difficoltà di questa gara; la analizzeremo bene in settimana e spero di preparare meglio la partita con l’Akragas. Le squadre contro di noi si mettono con nove, dieci uomini dietro la linea della palla, questo è lo spartito che troviamo ogni domenica e non ci sono molte soluzione a questo se non la velocità di esecuzione, oggi non siamo riusciti a trovare l’imbucata, perché facevamo due tre tocchi e dopo diventa difficile. Dovevamo essere bravi a sfruttare i tiri da fuori o qualche calcio da fermo. Non dovevamo concedere una palla dritta da 50 metri con una ripartenza del genere, l’avevamo anche provata ma forse non sono riuscito a trasmettere la percezione di pericolo che poteva esserci, mi prendo io le responsabilità. Ci rimbocchiamo le maniche e si riparte, anche perché i ragazzi i 22 risultati se li sono guadagnati, nessuno di noi pensava di finire il campionato senza perdere mai; è arrivata e dobbiamo essere bravi a ripartite. Ci sono altre dieci partite e dobbiamo ricominciare come abbiamo sempre fatto. Che sapore ha la sconfitta? A me non piace perdere mai, nemmeno a biliardino, però bisogna essere coerenti, quando succede bisogna analizzare e capire il motivo senza perdere lucidità… abbiamo fatto 22 risultati utili, se lo avessimo messo per iscritto quando sono arrivato, che avremmo fatto questo percorso, avremmo firmato tutti”.