LECCE (di M.Cassone) – Ogni vigilia diventa sempre la più importante per una squadra che corre velocemente cercando di raggiungere un obiettivo prestigioso. Per il Lecce ogni vigilia è il giorno che precede l’ennesima finale, ne sono rimaste undici per i salentini ma, cavalcando la filosofia che ha contraddistinto il Liverani-pensiero, dobbiamo dire che la più importante è la gara di domani, contro la Juve Stabia, una squadra che arriva al Via del Mare smaniosa di fare bella figura e di riprendersi dalla delusione provocata dalla sconfitta subita in casa domenica scorsa contro il Bisceglie.
Fabio Liverani, in Sala Stampa, prima dell’allenamento di rifinitura, ha fatto il punto della situazione.
LA GARA – “Se facciamo i conti? Vanno fatti perché la matematica conta, con 27 punti ad oggi vinceremo il campionato, quindi sotto quel profilo è facilissimo, però è un po’ più difficile perché ne mancano ancora tante. Quindi noi sappiamo che l’obiettivo principale è vincere domani, dobbiamo fare la prestazione e dare continuità. La Juve Stabia è una squadra ferita, che ha calciatori esperti che hanno giocato anche in categorie superiori, ha qualità anche se viene da questa sconfitta ma è un episodio perché loro giocano al calcio. Conosco l’allenatore, perché abbiamo giocato insieme, e conosco la sua mentalità e vuole che la squadra giochi; metteranno in campo qualità e sfrontatezza, vogliono fare bella figura e portare via punti. Sappiamo che è difficile da affrontare, nello stesso tempo, però, per noi è una partita importante che ci può dare 3 punti utili per il nostro cammino e per il nostro obiettivo; è una partita che dobbiamo vincere sapendo che è difficile e sapendo che ci possiamo arrivare solo attraverso una grande prestazione e mai al limite della sufficienza”.
MENTALITA’ – “Io credo che nella testa dei miei giocatori ci sia un ritornello fisso: chiunque incontriamo vuole essere quella che batte la capolista, che ferma la serie positiva, che riapre il campionato. Le altre squadre hanno un milione di motivazioni per venire da noi e farci male, ma questo i ragazzi lo hanno memorizzato molto bene. Nello stesso tempo noi dobbiamo continuare su quello che è il nostro spartito e quindi dobbiamo fare una partita tosta, sarà una gara difficile, ci saranno dei momenti in cui si soffrirà e dobbiamo essere squadra e poi ci saranno i momenti in cui noi faremo soffrire l’avversario e dobbiamo essere bravi e cattivi ed approfittare delle occasioni che ci capiteranno. Queste sono le partite di questo campionato e ogni sfida ci ha detto questo; quando siamo riusciti a fare gol abbiamo messo la gara su un binario, altre volte non ci siamo riusciti e quindi è stato più difficoltoso. È normale che se hai due occasione come contro la Sicula e fai gol diventa un altro tipo di partita; il calcio poi è fatto di episodi ma con la prestazione è più probabile arrivare ad un risultato positivo”.
CONDIZIONE FISICA E MENTALE – “Solo Riccardi è indisponibile perché ha preso una botta, gli altri sono tutti a disposizione, abbiamo recuperato anche Tsonev e Tabanelli e moralmente non si può stare meglio di così ma bisogna fare la partita. Ai ragazzi ho detto quello che ripeto all’ambiente: non bisogna parlare di più 10 ma va conquistato sul campo. Credo che possiamo mantenere un livello mentale alto e fisicamente siamo quasi al top. Tecnicamente possiamo ancora crescere, specialmente nei momenti della gara: gestione, saper fare male, saper accelerare e decelerare”.
RISULTATI – “I risultati saranno sempre la conseguenza di quello che dice il campo, per ora ha detto questo: siamo una squadra che non ci sta a perdere, a soccombere, che riesce a recuperare, però questo è ad oggi, il futuro lo dobbiamo conquistare, meritare e sudare”.
FORMAZIONE – “Ho un paio di dubbi sulla formazione, oggi dopo la rifinitura e nella notte che porta sempre consiglio sceglierò in base alla partita che decideremo di fare… non ho segreti, cercherò di fare delle valutazioni in base ai 95 minuti di gara, e a quello che potrebbe accadere , preparo un po’ tutte le situazioni che possono accadere in modo da poter cambiare la gara sia se si mette sui binari giusti e sia se dobbiamo recuperare. Oggi ho questa forza perché ho una rosa veramente importante che mi permette di cambiare con la stessa qualità, se non oltre, di chi scende in campo dall’inizio”.
SELASI – “Il ragazzo si è ambientato molto bene ma questo è merito del gruppo, come ho sempre detto è un gruppo straordinario, e chiunque è arrivato ha fatto pochissima fatica ad ambientarsi. Selasi è un giocatore che sta riprendendo la condizione, piano piano sta entrando nell’ottica tattica e fisica di questo campionato e quindi sarà utile specialmente nei momenti in cui qualcuno dovrà tirare il fiato; può giocare davanti alla difesa e come mezzala, è un ragazzo con esperienza e sarà utile al cammino fino al 6 maggio”.