LECCE – Capitano e vicecapitano, Lepore e Cosenza si sono presentati in sala stampa per analizzare la sconfitta maturata contro la Juve Stabia. La parola d’ordine è una: “Ripartire subito”.
COSENZA – “Una sconfitta non va mai bene, la squadra ha fatto di tutto per portarla a casa, tranne gli ultimi cinque minuti in cui eravamo sbilanciati in avanti e abbiamo subito; sul gol io ci ho messo del mio toccando la palla e c’è grande rammarico. Di fronte avevamo una squadra ben organizzata che ha chiuso bene gli spazi, erano tutti dietro la linea della palla e sappiamo che sarà così fino alla fine e quindi l’episodio ci ha condannato. Però bisogna rialzarsi e pensare alla prossima, anche se avessimo vinto non l’avremmo chiuso oggi il campionato e dobbiamo riprendere il nostro cammino. Noi dovevamo fare meglio e osare di più, ci è mancato il guizzo, nella qualità oggi siamo venuti meno. Nessun dramma, ora ci aspetta una partita importante. Noi dobbiamo pensare solo a noi. Ci prendiamo questa sconfitta analizzando quello che non è andato. Bisogna essere sempre equilibrati. Noi siamo sempre sul pezzo anche in allenamento, oggi è arrivata una sconfitta con un episodio. I tifosi hanno capito che stiamo percorrendo una strada difficile, oggi siamo caduti ma loro hanno visto il cuore e l’impegno”.
LEPORE – “Non c’è da dire tanto, dobbiamo subito ripartire e andare avanti, l’abbiamo fatto quando è arrivato il mister e lo dobbiamo rifare da domani. Oggi loro sono stati molto bravi a chiudersi dietro la linea della palla e ci hanno lasciato poco spazio per creare superiorità numerica e grattacapi. La Curva Nord? A noi il loro applauso ci ha fatto piacere, ma loro ci hanno sostenuto sempre e lo faranno per sempre fino a quando vedranno calciatori che lottano per cercare il risultato positivo”.