LECCE – Il direttore Mauro Meluso ha presentato, in sala stampa, il quarto acquisto della sessione di gennaio del calciomercato giallorosso. È Rasford Selasi, 21enne ghanese, centrocampista centrale di piede destro arrivato dal Pescara in prestito con diritto di riscatto.
Nonostante la giovane età vanta già più di 50 presenze in serie B con la maglia del Pescara e del Novara. Quest’anno a causa di un infortunio non ha giocato in prima squadra ma ha collezionato soltanto qualche presenza con la squadra Primavera. Arriva a Lecce per rilanciarsi e per riprendere il cammino, da giovane promessa del calcio di quando arrivò a 17 anni a Pescara, perché Rasford ha ancora una vita professionale davanti.
“Oggi è la giornata di Rasford Selasi, un centrocampista centrale, così come giocava nella Primavera del Pescara, ma è anche una mezzala duttile, di corsa, di forza e di ottima tecnica e va a completare il nostro reparto. – Afferma il diesse – Lo accogliamo con gioia e grande attenzione, perché ha un’esperienza importante in serie B; arriva in prestito con diritto di riscatto, questo significa che ci sono tutti i presupposti per poter continuare, lascio spazio a lui, dopo sarò a vostra disposizione”.
SELASI –“Vengo da sei mesi di stop per un problema all’adduttore, ma ora sto bene, ho iniziato ad allenarmi da ieri con la squadra. Lecce è una piazza importante ed è una delle società più ambiziose in Italia, e ho accettato perché mi hanno voluto e hanno creduto in me. Ultima partita ufficiale? Contro il Carpi l’anno scorso. Poi quest’anno ho fatto il ritiro e nella prima settimana di campionato ho iniziato ad avere problemi. Il mio ruolo? Ho incominciato a fare il play e poi ho imparato a fare la mezzala e ora giocare in tutti i ruoli di centrocampo. – Domenica Selasi ha assistito a Lecce-Catanzaro – Ho visto un Lecce molto forte, un Lecce che non molla mai anche quando ci sono delle difficoltà, si vede che è una squadra che ha fame e ha voglia di vincere ogni partita, e questo mi è piaciuto molto. Zeman? È uno che parla poco ma fa lavorare tanto, mi ha insegnato molto, il suo modo di gioco è attaccare, sempre, e ho imparato i movimenti offensivi, gli allenatori precedenti mi avevano insegnato bene la fase difensiva. Il mio modello? Essien, nel nostro paese è uno dei più famosi. Sono in Italia da 5 anni, prima nella primavera Pescara e poi prima squadra e Novara. Ho scelto il numero 40 di maglia perché tra quelli disponibili mi piaceva il 40”.
Subito dopo Meluso riprende la parola: “Le dichiarazioni di Lo Monaco? Ognuno ha il suo stile non mi addentro in terreni paludosi con parole che secondo me sono poco eleganti. – Sui mal di pancia di qualche calciatore ha detto – sono stato un calciatore e penso che sia normale. Noi abbiamo innalzato il livello qualitativo e di competitività della squadra e questo significa aumentare la concorrenza e quindi la qualità degli allenamenti settimanali. Ogni settimana ci sarà qualche scontento. Siamo di fronte a delle persone, i nostri calciatori, intelligenti e tutti teniamo all’obiettivo. Credo che ad oggi, proprio per come ha agito Liverani, che non ha badato a nessuna gerarchia, i segnali sono chiari e le risposte anche, al di là delle reazioni, in campo ho visto sempre gente che entra in campo e dà il meglio che può, se questo non dovesse accadere allora interverrebbe la società – rispondendo ad una domanda sull’esonero di Zavettieri mister del Bisceglie ha detto – Per chi affronta una squadra che cambia allenatore è sempre un male, il cambio è sempre una scossa a livello psicologico, questa trasferta diventa un po’ più difficile, ma non deve spaventarci, noi siamo una squadra che riesce sempre a trovare le energie giuste, ci giocheremo 13 finali. – Infine ha concluso parlando di Pacilli – Nessuna novità ma stiamo pensando di utilizzarlo in Coppa Italia, il regolamento ce lo consente. In Coppa Italia non c’è obbligo di lista e quindi i fuori lista possono giocare”.