LECCE (di Carmen Tommasi) – Tra Lecce e Catania, l’attesissimo big match del girone C, termina 1-1. Gli ospiti passano in vantaggio con Lodi che trasforma un calcio di rigore nato da uno svarione difensivo dei giallorossi: Di Matteo atterra Mazzarani e per l’arbitro è penalty. Pareggio nella ripresa del neo-entrato Di Piazza che, al primo pallone giocato, salta Bogdan nell’uno contro uno e batte Pisseri con un diagonale potente e imparabile. Per la squadra di Fabio Liverani prosegue l’imbattibilità ed è in testa alla classifica a +4 proprio dal Catania.
PAGELLE:
FILIPPO PERUCCHINI: SENZA PAURA. Si disimpegna bene quando serve il suo intervento, ma non trattiene a dovere il potente tiro di Di Grazia da cui, poi, scaturisce il penalty per gli etnei in cui viene spiazzato da capitan Ciccio Lodi. VOTO 5.5.
FRANCO LEPORE: INDECISO. Il jolly degli undici di Liverani, oggi, non ha sfoderato sicuramente la sua più bella prestazione commettendo anche degli errori grossolani, ma tiene botta sino alla fine. VOTO 5.5.
FRANCESCO COSENZA: ESPERTO. Il gigante della difesa giallorossa non si scompone e si fa trovare sempre pronto ed al posto giusto. Prestazione dignitosa, seppure molto nervosa nel fare a sportellate con Curiale e soci. VOTO 6.
DAVIDE RICCARDI: INCERTO. Fa il suo, soprattutto in fase di impostazione, ma commette parecchie sbavature in più occasioni della gara. VOTO 6
LUCA DI MATTEO: CONCENTRATO. É suo il fallo da rigore su Mazzarani ed è questa una delle poche pecche della sua gara. Per il resto, tiene a bada come meglio può i pimpanti avversari, anche se fa fatica a salire sull’out sinistro a differenza di come solitamente è abituato a fare. VOTO 6.
MARCO ARMELLINO: CORSA ED ESPERIENZA. Fa tanto lavoro sporco per i suoi e non tira mai indietro la gamba. Qualità e quantità. VOTO 6.5.
ANDREA ARRIGONI: VIGILE. La gara non è facile nemmeno per lui e questo lo si vede sin dai primi minuti di gioco, ma é bravo a non perdere la calma e a prendere le misure agli avversari. Gioca più che bene nel secondo tempo: è lui il “cervello” del Lecce. VOTO 6.5.
(Dal 94’ st) ANTONIO MARINO s.v.
MARCO MANCOSU: SENZA BUSSOLA. Partita non alla sua altezza e senza nulla da sottolineare: manda, però, in gol Di Piazza per l’1-1. VOTO 5.5.
PEDRO COSTA FERREIRA: INSOMMA. Le azioni di lusso dei giallorossi sembrano partire tutte dai suoi piedi, ma oggi non era al top e lo si è visto. VOTO 5.5.
(Dal 13’ st) RADOSLAV TSONEV: OK. Qualche giocata delle sue e poco altro. VOTO 6.
SALVATORE CATURANO: TIMIDINO. È chiuso bene da Tedeschi e soci ma lui non demorde. Cerca il tiro ti potenza che finisce di poco fuori: null’altro o quasi. VOTO 6.
(Dal 31’ st EDGARAS DUBICKAS) s.v.
GIUSEPPE TORROMINO: DISORDINATO. Fa di tutto per mettere in difficoltà la difesa etnea, ma non ci riesce anche se crea. spesso e volentieri, scompiglio nell’area di rigore avversaria. Questo, però, non basta per giudicare positiva la sua partita. VOTO 5.5.
(Dal 13’ st) MATTEO DI PIAZZA: DECISIVO. Non fa nemmeno in tempo ad entrara segna un bel gol che vale il pareggio. Nothing else: solo applausi per lui. VOTO 7.5.
Allenatore FABIO LIVERANI: IMBATTUTO. Il suo Lecce parte bene, ma dopo il penalty subito fa fatica ad “uscire” e a prendere le distanze ai catanesi. Decisamente meglio nella ripresa: bene nella scelta dei cambi e nella reazione avuta dai suoi fino al fischio finale. VOTO 6.5.