TRAPANI – Ci sono gesti che non c’entrano nulla col mondo del calcio e rischiano di rovinare l’immagine di una città intera. Poco dopo le 00.30, nel cuore della notte, un gruppo di farabutti a bordo di un’auto ha raggiunto il parcheggio dell’Hotel Vittoria, in via Francesco Crispi, dove alloggia l’U.S. Lecce (alle ore 18:30 giocherà contro il Trapani) e hanno iniziato una repentina, violenta, e ignobile sassaiola contro il pullman della squadra leccese distruggendone vetri e carrozzeria, prima di fuggire via facendo disperdere le tracce.
Staff, dirigenza e calciatori, che a quell’ora riposavano, non sono rimasti, fortunatamente, coinvolti.
Un’azione vigliacca figlia di una codardia insita in chi fa della violenza il suo biglietto da visita; un gesto che mira a minare la serenità di una squadra che ha raggiunto Trapani per giocare una partita di calcio.
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine.
In mattinata la società salentina provvederà a trovare un altro pullman.
Un gesto gravissimo, a poche ore di un incontro di calcio importante e delicato per entrambe le squadre, compiuto da persone che non bisogna definire tifosi (o presumibilmente tali) ma soltanto delinquenti.
Potrebbe essere un’azione generata dalla voglia di vendetta dopo i fatti dell’11 novembre, quando un gruppo di tifosi del Lecce rubò gli striscioni ai tifosi Trapanesi, nel porto di villa San Giovanni? Le due tifoserie infatti si incontrarono al rientro dalla rispettive trasferte: i leccesi da Siracusa, i trapanesi da Matera.
Proprio per evitare fatti del genere o scontri il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha inserito la gara Trapani – Lecce tra quelle considerate a rischio e il Prefetto di Trapani ha vietato la trasferta in terra siciliana ai tifosi del Lecce.