LECCE (di Carmen Tommasi) –Tra Lecce e Virtus Francavilla stravince la formazione di Fabio Liverani che cala il poker a quella di Gaetano D’Agostino. Prima frazione che parte in modo molto soft con tanto equilibrio in campo. Al 29’ il vantaggio dei padroni di casa arriva con un gol capolavoro di Giuseppe Torromino: Arrigoni batte corto per Lepore, palla indietro per Di Matteo, cross di prima verso il secondo palo dove Hulk col destro al volo la manda nell’angolo più lontano. Il 2-0 arriva al 35’ ed è il capitano Franco Lepore a segnare: scatto di Caturano che brucia Abruzzese, poi palla in mezzo salvata da Maccarrone, poi ancora palla per Lepore che batte Albertazzi. Ad inizio ripresa penalty per i salentini, al 47’, ed è lesto Caturano a sorprendere Albertazzi dagli undici metri. Al 59’ il Lecce dilaga e cala il poker: Caturano sigla il 4-0 e la doppietta personale. Con questa vittoria il Lecce sale in testa alla classifica con 44 punti e per il prossimo turno ci sarà il delicato scontro diretto con il Trapani per la seconda giornata di ritorno del girone C.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: RELAX. Non subisce gol e trascorre un sabato sera veramente tranquillo. Deciso nelle uscite basse nell’anticipare gli avversari. VOTO 6.
Franco Lepore: CECCHINO. Segna il gol della “sicurezza” e festeggia sotto la Curva Nord il suo secondo centro stagionale. La lucidità del capitano dura per tutta la gara e non lascia mai campo libero agli affondi dei giocatori della Virtus. VOTO 6.5.
Francesco Cosenza: SOLITO LEADER. Lotta come un leone e non si scompone nemmeno nei momenti di difficoltà. Un signor giocatore. VOTO 6.5. Dal 67’ Antonio Marino 6 – Fa il suo senza nessuna sbavatura.
Davide Riccardi: ORDINATO. “Esteticamente” sempre molto graziato, ma alla fine anche efficace in ciò che gli chiede il tecnico. VOTO 6.5.
Luca Di Matteo: DECISO. Suo l’assist per il gol del vantaggio, poi tanta corsa e dedizione in ambo le fasi. VOTO 6.5. Dal 70’ Emanuele Valeri 6 – Entra, forse, nel momento più facile del match e prova a dire la sua.
Marco Mancosu: ALTRUISTA. Come al suo solito recupera numerosi palloni, sbaglia davvero poco e regala sicurezza ai suoi. VOTO 6. Dal 67’ Linas Magelaitis 6 – Entra e si fa vedere con molta frequenza.
Andrea Arrigoni: METICOLOSO. Amministra a centrocampo con calma e tranquillità. È lui a far partire l’azione dell’1-0, che mette tutto in discesa. VOTO 6.5. Dal 79’ Giacomo Lezzi 6.5 – Appena prende confidenza con il terreno di gioco dimostra di che pasta è fatto, scatenato.
Marco Armellino: BENE. In fase di sacrificio non gli si può dir nulla. Poi, certo, in alcuni tratti si spegne. VOTO 6.5.
Pedro Costa Ferreira: STILOSO. Piede educato, nel primo tempo mette anche paura alla Virtus con qualche giocata di lusso. Poi verso la fine esce dal campo, ma solo in senso metaforico. VOTO 6.5.
Giuseppe Torromino: GOL DA … HULK. Quarta rete, e che rete, in campionato. Lotta e sgomita. A volte è fin troppo generoso in corse non necessarie, altre un po’ troppo egoista nel non servire i compagni. VOTO 7. Dal 67’ Mario Pacilli 6 – Si fa trovare pronto per qualche giocata delle “sue”, ma non fa nulla di esaltante.
Salvatore Caturano: SPRINT. Si impegna a fondo nel primo tempo, alla ricerca di un gol o di un assist, ma non trova il guizzo anche se ci mette lo zampino sul raddoppio di Lepore. Ad inizio della ripresa segna il 3-0 dagli undici metri e poi continua a sorridere con il gol del 4-0. Il vecchio Sasà è tornato. VOTO 7.5.
Allenatore Fabio Liverani: GARA DA CAPOLISTA. Il piano partita sembra perfetto nel primo tempo: pressing, buona difesa, con la sua squadra sempre propositiva. Nella ripresa il Lecce amministra e poi dilaga. VOTO 7.