LECCE (di Carmen Tommasi) – L’ultima gara del girone d’andata tra Lecce e Monopoli, derby disputato al Via del Mare, se l’aggiudica la formazione giallorossa che “diventa” campione d’inverno con 41 punti (seguita dai 38 del Catania e dai 35 del Trapani). Primo tempo abbastanza equilibrato con qualche imprecisione di troppo da ambo le parti. Dopo undici minuti sfiora la rete Genchi con un bel tiro dall’interno dell’area, buona la risposta di Perucchini. Al 17′ Mancosu manda alto un buon cross dalla destra di Arrigoni. Al 24′ la gara si sblocca: Ciccio Cosenza di testa deposita in rete la sfera. Nel finale occasioni per Genchi e Caturano ma manca la precisione. Nella ripresa gli ospiti cercano di sistemare le cose e giocano con piu’ freschezza, ma i giallorossi sono bravi dietro e riescono a farla franca. Caturano sciupa due buone occasioni rimandando la rete che arriva al 34′: palla in profondità per Costa Ferreira che sterza sulla sinistra, pennellata sul secondo palo, Caturano schiaccia di testa e batte Bifulco. Nel finale Torromino sfiora la rete con un bel diagonale di destro, ma la gara termina con la vittoria del Lecce, dopo 5’ di recupero, e alla prima giornata di ritorno i giallorossi ospiteranno, sempre al Via del Mare, la Virtus Francavilla.
LE PAGELLE:
Filippo Perucchini: PIPPO C’È. Un paio di interventi non troppo difficili in tutta la gara e almeno altri due importanti in cui fa del suo meglio. VOTO 6.5.
Franco Lepore: AVANTI TUTTA. Partita onesta e di sacrificio, come tutti del resto nel Lecce di oggi: una gara “fatta” di buoni momenti e altri meno importanti. VOTO 6.
Francesco Cosenza: CICCIO-GOL. La rete di testa, seconda marcatura da quando è in giallorosso, è solo la ciliegina sulla torta di una gara generosa. Guida bene il reparto: attento e preciso. VOTO 7.
Davide Riccardi: BENE. Tiene la linea, alza la sbarra, ma a volte si addormenta quando serve il suo aiuto. VOTO 6.5.
Simone Ciancio: ALTI E BASSI. Buona copertura, discreta spinta. Ma il Lecce comunque sugli esterni dal suo lato produce poco. Gioca a sinsitra, ma è un destro e a volte sembra impacciato anche per questo. VOTO 5.5. Dal 57’ Luca Di Matteo 6 – Entra bene e fa la sua gara, un recupero importante per Liverani.
Pedro Costa Ferreira: CHE CLASSE. Parte a sorpresa titolare: in alcune occasioni dimostra di avere poco a che fare con la serie C e lo fa vedere anche nella bella azione che porta al 2-0- VOTO 6.5. Dal 86’ Linas Megelaitis s.v.
Andrea Arrigoni: REATTIVO. Regia attenta, mai banale, anche se in alcune fasi leggermente prevedibile. Un’altra gara degna di nota. Presente anche in fase difensiva: adesso è lui a battere i calci piazzati. VOTO 6.5.
Marco Armellino: LUNATICO. Buon passo e ottimo piede da fermo. Anche se poi cala parecchio. VOTO 5.5. Dal 57’ Radoslav Tsonev 6 – Ingresso che incide sulla partita. Anzi, il bulgaro si fa subito vedere.
Marco Mancosu: DUTTILE. Corre, lotta e regala assist importanti per i suoi: questo e tanto altro. VOTO 6.
Matteo Di Piazza: NERVOSO. Alterna discrete giocate in termini qualitativi a una buona dose di palloni persi e mal giocati. Il bilancio, comunque, non è sufficiente. Esce per infortunio. VOTO 5. Dal 61’ Giuseppe Torromino 6.5. – Una sgambata per ritrovare confidenza. Va al tiro e crossa, entra subito nel match.
Salvatore Caturano: IN GOL, FINALMENTE. Dopo nove gare senza segnare sigla il sesto centro stagionale e questo dopo ben tre occasioni fallite malamente. Il Lecce è ancora in attesa del miglior Caturano. VOTO 6. Dal 86’ Antonio Marino s.v.
Allenatore Fabio Liverani: CAMPIONI D’INVERNO. Nel primo tempo si vede il Lecce che tutti hanno imparato ad apprezzare, anche se con qualche difficoltà in avanti e senza la solita brillantezza vista ad inizio della gestione del tecnico romano. Buona anche la gestione della gara dopo i due gol. Quattordicesimo risultato utile di fila ed un sogno da inseguire per tutto il girone di ritorno. VOTO 6.5