SIRACUSA – Il Lecce, nel giorno di San Martino, ubriaca il Siracusa al “De Simone” e vola a 33 punti in classifica confermandosi la squadra più accredita alla vittoria finale del girone C.
Personalità, carattere, forza e classe; la squadra di Liverani capitalizza al meglio ciò che crea con meticolosità e punisce gli aretusei che continuano a stentare sul terreno amico. Devastante il primo tempo dei salentini che nonostante il doppio infortunio di Di Matteo e di Costa Ferreira, sfruttano le occasioni che costruiscono, mettono il turbo, e segnano due gol in 9 minuti con Armellino e Di Piazza e potrebbero triplicare con Torromino. Il Siracusa ci prova ma rimane imbrigliato nell’ottima fase difensiva avversaria. Nel secondo tempo arriva il gran gol di Tsonev che al volo disegna un’opera d’arte; il Siracusa mai domo accorcia le distanze con Catania ma il Lecce, impeccabile, mette in saccoccia altri tre punti e continua a toccare il cielo con un dito.
PRIMO TEMPO – Paolo Bianco opta per il 3-4-2-1, e schiera Tomei; Magnani, Turati, De Vito; Daffara, Giordano, Mancino, Spinelli; Liotti, Catania; Scardina.
Fabio Liverani perde nell’allenamento di rifinitura Mancosu e con il 4-3-1-2 manda in campo Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo; Tsnonev, Arrigoni, Armellino; Costa Ferreira; Torromino, Di Piazza.
La gara si apre con una nota stonata per il Lecce, Di Matteo dopo un contrasto con Daffara si infortuna e al 12° lascia il posto a Ciancio.
In campo si fa a sportellate, le squadre non si risparmiano nulla. Liotti e Catania, tra gli aretusei, si allargano spesso sugli esterni e non danno punti di riferimento e nello stesso tempo fanno pressing nella fase difensiva; gli ospiti provano a scardinare il fortino avversario con delle verticalizzazioni sulle fasce e con passaggi mirati a trovare dei corridoi centrali per gli attaccanti.
Al 15°, nella prima vera azione pericolosa il Lecce passa in vantaggio: prova la botta Torromino, ribatte la difesa, Costa Ferreira la mette di nuovo in mezzo, batti e ribatti, e la palla arriva ad Armellino che batte Tomei.
Il Siracusa reagisce subito: al 17° Daffara la mette in mezzo e Scardina gira di testa ma la sfera termina fuori. Al 19° Giordano batte una punizione, la palla ribatte sulla testa di un difensore leccese e arriva a due passi da Perucchini a Giordano che la spara alle stelle.
I giallorossi però pungono in contropiede e al 21° mettono paura con una percussione di Di Piazza che entra in area calcia e Tomei si salva in angolo. È solo un avvertimento perché il bomber di Partinico al 24° raddoppia: riceve un assist in profondità di Tsonev, che l’aveva recuperata a centrocampo, fulmina i difensori, fa sedere il portiere e la deposita in rete.
Il Siracusa però c’è e si riversa in avanti: al 26° Liotti la mette in mezzo ma Perucchini alza la saracinesca e blocca i tentativi di Catania e Mancino.
Alla mezzora altra tegola per Liverani, Costa Ferreira è costretto ad uscire per infortunio e al suo posto entra Pacilli.
Al 33° Riccardi entra in maniera pericolosa su Scardina e l’arbitro lo ammonisce.
Al 38° Lecce vicino al terzo gol: “dai e vai” Di Piazza – Torromino, con Hulk che prova a metterla dentro ma Tomei si salva in angolo.
Calano i ritmi e il tempo scivola via tra i tentativi di entrambe di creare pericoli.
La prima frazione termina dopo 3 minuti di recupero sul 2-0 per i salentini.
SECONDO TEMPO – Il copione è quello del primo tempo con il Lecce pronto a pungere ogni qualvo al 51° buon movimento di Pacilli tra linee che trova il passaggio giusto per Di Piazza in area che viene anticipato e non riesce a concludere.
Al 54° il Siracusa si rende pericoloso con Mancino che ci prova da fuori area ma Perucchini disinnesca la bomba. Subito dopo doppio cambio per Bianco: fuori Scardina e Liotti dentro Bernardo e Parisi. I padroni di casa si riversano in avanti ma i difensori giallorossi alzano il muro e c’è poco da fare. Al 57° Cosenza anticipa Bernardo e toglie le castagne dal fuoco
I giallorossi attendono l’avversario, non hanno fretta, e aspettano il momento giusto.
Al 62° Di Piazza porta a spasso la difesa e serve Armellino che calcia ma Tomei si salva in angolo.
Le squadre si allungano.
Terzo cambio per il Siracusa al 63° Mangiacasale al posto di Magnani.
E subito dopo arriva il 3-0 con un gol spettacolare di Tsonev che da uno spiovente crea un diamante e al volo mette il punto esclamativo sulla gara.
I leoni provano a ruggire e al 72° accorciano le distanze: Mancino batte un corner e Catania fulmina la difesa e batte Perucchini.
Il Lecce prova ad addormentare la gara, il Siracusa si allunga.
Al 76° giallo per Tsonev su Mangiacasale a centrocampo ed espulsione per il tecnico Bianco.
Al 77° doppio cambio per Liverani che si copre: dentro Caturano e Drudi per Torromino e Di Piazza. Al minuto 80 Pacilli guadagna un giallo per un fallo tattico a centrocampo.
Al minuto 82 ancora un cambio per il Siracusa dentro un altro attaccante Mazzocchi fuori Giordano.
I salentini controllano con calma e lasciano passare il tempo che per il Siracusa scivola via inesorabilmente mentre la lavagnetta luminosa segnale 3 minuti di recupero. Non accade più nulla e il triplice fischio finale consegna ai tifosi giallorossi, specialmente ai presenti al “De Simone”, la gioia d’una vittoria conquistata con autorità dalla propria squadra.
TABELLINO
SIRACUSA – LECCE 1-3
SIRACUSA (3-4-2-1): Tomei; Magnani (63°Mangiacasale), Turati, De Vito; Daffara, Giordano (82°Mazzocchi), Mancino, Spinelli; Liotti (54° Parisi), Catania; Scardina (54° Berdardo). A disposizione: D’Alessandro, Sandomenico, Mucciante, Palermo, Vicaroni, Toscano, Grillo, Plescia. Allenatore: Bianco.
LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Riccardi, Di Matteo (12 Ciancio); Tsonev, Arrigoni, Armellino; Costa Ferreira (30° Pacilli); Torromino (77° Caturano), Di Piazza (77° Drudi). A disposizione: Chironi, Vicino, Valeri, Ciancio, Gambardella, Lezzi, Avantaggiato. Allenatore: Liverani.
ARBITRO: sig. Andrea Mei di Pesaro
ASSISTENTI: sig. Daniele Marchi di Vicenza e sig. Alessio Saccenti di Modena
MARCATORI: 15° Armellino (L), 24° Di Piazza (L), 63° Tosenv (L), 72° Catania (S)
AMMONITI: 33° Riccardi (L), 76° Tsonev, 80° Pacilli (L)