LECCE (di Carmen Tommasi) – È stato un 2015 più agro che dolce per il Lecce. Manca una sola partita alla fine del girone d’andata per i giallorossi di Piero Braglia, quella con la Lupa Castelli Romani. Formazione giallorossa che chiude l’anno solare con 29 punti, a quattro lunghezze dalla vetta e fuori dalla Coppa Italia di Lega Pro, eliminata dalla matricola Akragas di Nicola Legrottaglie. Salentini che sono passati dalla guida tecnica del giovane Antonino Asta (sei soli punti in sei gare con l’ex Bassano) a quella del vulcanico tecnico toscano. Sempre nel 2015, i salentini hanno fallito la qualificazione agli spareggi playoff, chiudendo la stagione al sesto posto, nonostante il bel Lecce visto nelle ultime gare e guidato da mister Alberto Bollini.
DIFESA
Top – Filippo Perucchini. SUPER PIPPO. Scuola Milan nell’educazione, nella determinazione messa in campo e nel visibile talento. Il gigante bergamasco, ad un passo dall’addio alla maglia giallorossa in estate, è rimasto in giallorosso e ha dimostrato tutto il suo valore, conquistandosi il posto da titolare già dalla seconda giornata a discapito di Massimiliano Benassi. Vulcanico e sicuro tra i pali, ma troppo “presuntuoso” e ballerino nelle uscite (cosa, questa, che fa letteralmente indiavolare i tifosi giallorossi). Ben 1350 minuti collezionati e 15 gare giocate per il portierone ex Varese. CHE BUNKER “PERU”: VIGILE, SCRUPOLOSO E PAZZERELLO.
Flop – NESSUNO: SE NON GIOCHI, NON DIMOSTRI. Parliamo, qui, di giocatori tutti poco utilizzati come Nicolò Gigli, Matteo Liviero, Francesco Lo Bue, Andrea Beduschi e lo stesso Max Benassi che hanno comunque, chi più e chi meno, dimostrato, quando sono stati chiamati in causa, di poter dire la loro per la causa Lecce. C’è chi a gennaio saluterà la maglia giallorossa, con il calciomercato di riparazione, e chi proverà ancora a far “capire” che sono le squadre con la migliore difesa a vincere i campionati. CHI VIVRÀ VEDRÀ: “CHI LA DURA LA VINCE”.
CENTROCAMPO
Top – Franco Lepore. CHAPEAU, GIÙ IL CAPPELLO. La determinazione vince sempre e quando ci metti anche il cuore va tutto, o quasi, come deve andare: il centrocampista di San Pio delle Case Maglie ha fatto di tutto nelle passate stagioni per essere tesserato in giallorosso, quando c’erano i Tesoro alla guida del club di Piazza Mazzini, e la sua accesa voglia di Lecce gli ha dato ragione. Ha preso per mano la squadra, a volte anche giocando come terzino destro, e ormai è una pedina immancabile per Piero Braglia. 16 gare su 16 giocate per 1369 minuti disputati. FERMATEVI E APPLAUDITELO, SUPER CHECCO SA COME RIPAGARVI.
Flop – Sergiu Suciu. COME SE NON CI FOSSE. Il centrocampista rumeno, arrivato in estate in prestito dal Torino, non è riuscito ad ambientarsi nel Salento trovando poco spazio, anche perché nelle poche occasioni avute per emergere non ha mai dimostrato di poter essere importante per gli equilibri del gruppo, sia in campionato che in Coppa. Potrebbe terminare quindi prima del previsto l’esperienza del calciatore, classe ’90, con la maglia giallorossa. TIMIDO E SVOGLIATO IN CAMPO, L’OGGETTO MISTERIOSO PER ECCELLENZA IN CASA LECCE.
ATTACCO
Tutti flop – TALENTUOSI VACANZIERI – Solo 3 gol in 13 presenze per Davis Curiale, così come per il più anziano compagno di reparto Davide Moscardelli (con un inizio di stagione, ad onore del vero, condizionata per entrambi da dei rilevanti problemi fisici). Una media reti quella del Lecce, comunque, non sicuramente all’altezza di una squadra che punta al salto di categoria: delle zone alte della classifica Lepore e soci sono infatti la formazione che ha segnato meno, sole 17 reti messe a segno e 14 subite in 16 partite. Per questo con la riapertura del calciomercato di riparazione, il prossimo 4 gennaio fino al 1 febbraio alle ore 23:00, il diesse Stefano Trinchera è alla ricerca di un attaccante dal gol “facile” che garantisca una media reti importante per aiutare i giallorossi nella poca concretezza in avanti. Senza dimenticare, però, l’apporto che possono dare alla causa Abou Diop, Abou Doumbia, lo stesso Curiale, in netta ripresa nelle ultime gare con la bella doppietta al Benevento, e il “vecchietto” Moscardelli che il prossimo 2 febbraio spegnerà 36 candeline. TUTTI BOCCIATI O QUASI, DA RIVEDERE. IN ATTESA DI RINFORZI.