LECCE (di Carmen Tommasi) – Sogna di trascinare il Lecce in serie B, desidera sempre più progressi per la “sua” fase difensiva e ha l’obiettivo di battere il Matera nella gara di sabato sera allo stadio “XXI Settembre Franco Salerno”. Questo il Filippo Perucchini pensiero dopo tre giorni dallo 0-0 casalingo del Lecce contro l’Akragas, prima partita della gestione tecnica di Fabio Liverani in cui i giallorossi non hanno subito gol: “Sicuramente è stata una nota positiva ed è stato molto importante non aver preso reti nella gara di sabato scorso, aspetto, questo, che deve valere sempre per una squadra che punta a stare in alto alla classifica. La nostra difesa è in emergenza per la prossima gara? Si, mi dispiace per Drudi –ha spiegato il portiere ex Benevento, 11 gol incassati in 9 presenze in campionato– e per la squalifica di Cosenza, ma siamo coperti in quei ruoli con Marino e Riccardi. Nello scorso campionato si sono adattati al ruolo di centrale sia Ciancio che Arrigoni ed entrambi fecero bene. Prendere gol ti fa rosicare (sorride, ndr) e non è mai bello. Sappiamo che dobbiamo stare sempre sul pezzo e lavorare per migliorare giorno dopo giorno. Le partite più difficili per un portiere sono come quelle di sabato scorso, perché quando ti arriva solo un tiro devi essere abile a farti trovare subito pronto”.
Per la decima giornata incontrerete la squadra di Gaetano Auteri. Che tipo di partita si aspetta?
“Sarà una gara difficile contro una squadra in salute, come lo siamo anche noi del resto. Le squadre di mister Gaetano Auteri, lo sappiamo bene, sono sempre complicate da affrontare, ma giocheremo senza nessun timore e con il massimo rispetto. Scenderemo in campo per giocare a viso aperto. In più, i lucani sono stati sempre una bestia nera per noi, anche quando erano allenati da Padalino e dallo stesso Auteri, come ho già detto. Mi aspetto sicuramente una gara bella”.
Cos’è cambiato nella formazione giallorossa con l’arrivo di mister Fabio Liverani?
“Lavoriamo molto bene, è un allenatore molto preparato ma le gare le abbiamo giocate bene anche in passato e negli scorsi anni. Stiamo applicando, al momento, a dovere le idee del nostro nuovo tecnico che sono ottime. Il Catania? Non voglio sprecare energie inutili a parlare degli altri, non mi va di pensare a loro. Preferisco essere sul pezzo per la prossima gara”.
Quali sono le differenze tra il Lecce di quest’anno e quello delle passate stagioni in cui lei è stato sempre protagonista?
“Siamo un gruppo sano e unito, forse ancora di più rispetto ai campionati passati: prima di tutto siamo tra di noi amici e di questo ne traiamo vantaggio anche in campo. Siamo uno spogliatoio compatto e si soffre tutti insieme durante le partite, ci veniamo sempre incontro. Per quanto riguarda, invece, il livello tecnico delle squadre giallorosse in cui ho giocato posso solo dire che sono state sempre molto importanti e forti per la categoria”.
