Juve Stabia-Lecce 2-3: le pagelle dei giallorossi

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CASERTA (di Carmen Tommasi) – Tra Juve Stabia e Lecce, match che si è giocato al “Pinto” di Caserta, è terminata 2-3 per gli ospiti. La gara nel primo tempo fa fatica a decollare, il match si gioca soprattutto a centrocampo. Al 37’ la gara la sblocca il solito Matteo Di Piazza grazie all’invito di Pacilli: 0-1. La ripresa si riapre con le vespe che pareggiano al 49’ con Crialese che, dalla lunga distanza, batte Perucchini: 1-1 e palla al centro. Il vantaggio degli ospiti arriva con Caturano che al 52’ su ripartenza mette dentro il 2-1 ed è servito da Di Piazza. Solo due minuti dopo, è sempre Sasà Caturano a segnare il 3-1 (cinque gol a testa per lui e per il compagno di reparto Di Piazza). Al 73’ la Juve Stabia accorcia le distanze con Paponi, ma su azione viziata per un fallo su Marino.  Ultimi dieci minuti in inferiorità numerica per i giallorossi: Drudi si fa male e Liverani non può più effettuare cambi. Finisce 3-2 e sabato i salentini per la nona giornata ospiteranno l’Akragas al “Via del Mare”.  Quinta vittoria consecutiva per i giallorossi (la quarta con la gestione Liverani) e 19 punti in classifica (vetta solitaria, con il Catania che, oggi, ha riposato)

LE PAGELLE:

FILIPPO PERUCCHINI: ALTRI DUE. Non deve compiere interventi proibitivi, vigile per quasi tutta la gara, nonostante qualche uscita a “farfalla”: ne incassa altri due ed il Lecce continua ad essere una delle peggiori difese del girone C (11 reti subite in 8 gare), nonostante la vetta della classifica. VOTO 6.

FRANCO LEPORE (esce al 15’ pt a causa di un problema fisico) s.v.

MIRKO DRUDI (dal 15’ st): A FREDDO. Gioca come terzino destro e non sfigura: fa la sua partita ordinata e senza fronzoli. In fase difensiva, però, la sua prova è discreta. Problema muscolare per lui, nei minuti finali del match, che lo costringe a lasciare il terreno da gioco. VOTO 6.

FRANCESCO COSENZA: CI PIACE. Con le buone o con le cattive, sul pallone ci arriva sempre. Ok su Paponi. VOTO 6.5

ANTONIO MARINO: BENINO. Si fa valere e non ne fa passare una (o quasi), ma ha più di una colpa sul secondo gol delle vespe. Da riproporre. VOTO 5.5.

Di Matteo
Luca Di Matteo, difensore

LUCA DI MATTEO: COTTO. Distributore a ciclo continuo di palloni dalla sinistra in avanti, ma come sempre ha qualche pecca in fase di ripiegamento. Ha bisogno, forse, di riposare. VOTO 6.

MARCO ARMELLINO: SOCIEVOLE. Sempre al posto giusto, bravo e sicuro come gli compete. VOTO 6.5.

ANDREA ARRIGONI: SOLITO PROF. Efficace e quasi sempre brillante. Le sue geometrie non restano mai ingolfate nel traffico. VOTO 6.5.

MARCO MANCOSU: SPERICOLATO. Sostanza, assist e pressing sui portatori di palla avversari. Finisce la gara come terzino destro, dopo l’infortunio di Drudi, e sul finale compie un intervento provvidenziale. VOTO 6.5.

MARIO PACILLI: ON-OFF. Viene schierato nel ruolo di trequartista, parte in sordina e sembra spaesato ma poi è bravo a liberarsi in dribbling e a servire un assist al bacio a Di Piazza per la rete dell’1-0. Tanta fantasia a disposizione dei suoi nei quasi 60’ giocati. VOTO 6.

(dal 59’ st) RADOSLAV TSONEV: CHE SOFFERENZA. Vederlo giocare è sempre un piacere, anche nei momenti di difficoltà dei suoi. VOTO 6.

SALVATORE CATURANO: IL “VECCHIO” SASA’. Bene il primo tempo, ripresa di qualità. Segna a porta vuota su assist del compagno Di Piazza e per lui sono solo sorrisi. Arriva, poi, la personale doppietta per il quinto centro stagionale. VOTO 7.5.

MATTEO DI PIAZZA: ANCORA LUI. La prima occasione è proprio sua, ma nulla di fatto: su cross di Pacilli poi non sbaglia, colpo di testa per l-0 E’ suo l’assist per il 2-1 di Caturano. Cinque gol su cinque gare disputate, nothing else. VOTO 7.

Liverani
Fabio Liverani, allenatore U.S. Lecce

(dal 75’ st) GIUSEPPE TORROMINO: SO AND SO. Entra nel momento di maggiore sofferenza dei suoi e poco può (tranne che impegnarsi in fase di ripiegamento). VOTO 6.

Allenatore FABIO LIVERANI: TESTA, CORSA E SOFFERENZA. Quarta vittoria di fila con la sua gestione e sempre con tre gol a match per 12 punti conquistati. La sua squadra ha un ottimo approccio al match, è brava ad aspettare l’avversario e a colpire nel momento giusto. C’è sempre, però, più di qualche problemino nella fase difensiva e nel gestire con diligenza la gara in alcune fasi. Sette di fiducia. VOTO 7.

 

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