LECCE (di Carmen Tommasi) – Tre a zero alla squadra dei dilettanti della Ciliverghe Mazzano e turno di Tim Cup superato per i giallorossi, ma il tecnico del Lecce Roberto Rizzo vuole decisamente di più dalla sua squadra: “Per mettersi in moto in gare del genere, dopo un periodo di grandi carichi di lavoro come quello svolto, ci vuole un po’ di tempo. Anzi, abbiamo dovuto staccare un po’ negli ultimi giorni, altrimenti non saremmo nemmeno arrivati a fine gara. Il calendario, purtroppo, impone questo. Ecco spiegate le difficoltà iniziali, ma per il resto direi -ha spiegato il mister- che abbiamo fatto un’ottima gara. La squadra mi è piaciuta, questo soprattutto considerati periodo e momento. Qualità e caratteristiche sono quelle giuste, lavoriamo per arrivare a giocare a doppia velocità rispetto a questa gara di Coppa”.
DI PIAZZA E … – L’allenatore salentino entra, poi, più nello specifico: “C’era poca gente nuova in campo, è vero, ma cambiare totalmente un collettivo che ha fatto così tanti punti lo scorso anno non aveva senso. Ci sono stati innesti mirati, importanti, che si stanno mettendo a disposizione inserendosi in un gruppo collaudato. Di Piazza? Non è facile trovarsi subito a proprio agio in una nuova squadra, ma col tempo il ragazzo si sta ambientando sotto tutti i punti di vista e stasera non mi è dispiaciuto. Il ruolo di Lepore? Checco mi regala tante garanzie, è importante proprio perché utilizzabile in più situazioni tattiche”.
IL CAPITANO – Checco Lepore, autore del 2-0, analizza anche lui la prima uscita ufficiale dei suoi: “Oggi ovviamente avevamo le gambe piene di lavoro per il ritiro in cui abbiamo ‘messo’ molto gas. Loro si mettevano dietro la palla e aspettavano il nostro errore. Nel secondo tempo, si sono aperti ed abbiamo avuto più spazi. Siamo un gruppo stupendo e pensiamo solo al bene del Lecce. Non ho nessun problema per il ruolo, mi metto sempre a disposizione della squadra. Ringrazio –ha chiosato il jolly giallorosso- il mister e il diesse Meluso per le belle parole che hanno detto nei miei confronti. Sono contento ed orgoglioso di fare più ruoli. Ci sentiamo più maturi, i nuovi ci stanno dando quelle motivazioni in più che ci servono e che, forse, mancavano l’anno scorso”.
ECCO MARINO – Antonio Marino, infine, spiega come si è inserito nella sua nuova squadra: “Naturalmente entrare a far parte di un gruppo consolidato è difficile, ma è tutto soggettivo. I ragazzi sono bravi a farci inserire senza problemi. Magari – ha detto il difensore- io posso metterci meno ad ambientarmi e Di Piazza, che gioca in un altro ruolo, magari un po’ di più. La vittoria in Tim Cup? Quello di oggi è calcio di agosto: siamo ancora con le gambe pesanti dopo il ritiro. Stiamo lavorando sui calci piazzati in vista della prossima stagione ed io in carriera ho fatto qualche gol da quella posizione (sorride, ndr). La Pro Vercelli? Abbiamo una settimana di tempo per prepararci, avremo le motivazioni giuste per fare bene”.