Meluso: “Non era facile rinforzare una squadra già forte ma ci siamo riusciti”

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Mauro Meluso
Mauro Meluso
Mauro Meluso

LECCE (di M.Cassone) – Torna in Sala Stampa il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, per fare il punto della situazione su un calciomercato condotto con lo stile di sempre, silente, riservato, che svela ben poco delle trattative quando sono ancora in corso.

Inizia scherzando Meluso: «Devo bere un po’ d’acqua perché ogni volta che vi incontro ho la gola secca, me la fate venire voi, forse… (sorride, n.d.r.)».

«Ho pensato di venire oggi perché ci siamo visti e sentiti poco; in questo periodo il mio tempo è stato dedicato tutto al lavoro, sono venuto per ringraziarvi per la pazienza con cui sopportate questo mio modo di fare, anche per la gente, perché voi siete l’interfaccia con la gente, ma sapete che io faccio della riservatezza il mio cavallo di battaglia e vi dovete abituare fino a quando sarò qui, e spero di rimanere a lungo». È questa la premessa del direttore calabrese che poi spiega, snocciolando il suo pensiero, il suo “mercato”.

«Due cose hanno influito in questa campagna di rafforzamento: le certezze che avevamo e questa nuova regola under-over. Siamo partiti da un gruppo di ragazzi che meritavano la conferma perché se la sono guadagnata sul campo. Hanno grandi qualità professionali e umane e quindi abbiamo riconfermato lo zoccolo duro; e intorno abbiamo costruito il resto tenendo conto della nuova regola, 14 over con 2 calciatori bandiera, uno dei quali è Lepore. Rispettando questi paletti ho agito d’accordo con la società e con mister Rizzo. È un mercato ancora in definizione, sulle uscite c’è ancora da fare ma in entrata penso che siamo con la squadra quasi al 100%; se rimanessimo così sarebbe già una squadra molto forte che potrebbe esprimersi al meglio, ma stiamo cercando di rinforzarci ulteriormente con una pedina a centrocampo. L’anno scorso questa squadra ha fatto molto bene con 74 punti, non era facile rinforzarla e invece penso che ci siamo riusciti. Perucchini e Caturano non sono state operazioni semplicissime, ogni operazione nasconde le sue insidie perché parlando di interessi economici ognuno tira l’acqua al proprio mulino, e per questo mi sento di dover ringraziare la proprietà che mi mette nelle condizioni di fare queste operazioni molto onerose per la serie C. – Poi continua entrando nel merito delle acquisizioni effettuate e sui nuovi che arriveranno oggi a Lorica – Quest’anno siamo partiti in ritiro con una squadra più solida e con più certezze: Perucchini punto fermo, Costa Ferreira e Mancosu hanno giocato poco insieme e sono due ulteriori pilastri della squadra, l’anno scorso mancava il vice Caturano over, e abbiamo anche Persano che ha un anno in più, ci siamo rinforzati con Di Matteo che va a colmare qualcosa che nello scorso campionato non è andata per il verso giusto, senza nulla togliere a Contessa oppure ad Agostinone; Ciancio giocherà nella sua posizione favorita, penso che sia oggettivamente così, e penso che si possa fare un ottimo campionato. Sugli Under stiamo procedendo verso una patrimonializzazione: ad esempio Megelaitis è in prestito con diritto di riscatto e se le premesse sono quelle che sappiamo lo riscatteremo, è imminente l’ingaggio di Riccardi, classe ’96, c’è un accordo su tutto, così come Valeri, un terzino che abbiamo seguito con il nostro scouting e saranno già oggi a Lorica e ufficializzati a breve. Valeri sarà di proprietà, Riccardi ci sarà un diritto di riscatto e contro riscatto ma c’è la possibilità di investire su di lui in futuro, c’è già un accordo col collega del Verona. – Continua Meluso – Ledesma? Ho parlato col suo entourage. Prima di prendere un calciatore si fanno delle valutazioni per verificare se soddisfano le esigenze di tutti, in questo momento se non abbiamo ancora preso nessuno evidentemente non ci sono queste convergenze. Parlo per tutte le trattive, è ovvio che non stiamo seguendo solo Ledesma ma sono tre o quattro altre possibilità. Non è né più lontano, né più vicino, stiamo trattando e valutando. Però ripeto, noi siamo molto soddisfatti di Arrigoni, rimarrà con noi con grande probabilità e quindi, l’arrivo del centrocampista sarebbe un completamento ulteriore; andremo a vederlo con calma senza fretta. In partenza? Agostinone, Contessa, Maimone e Vitofrancesco sono sul mercato e siamo 15 over senza di loro, se dovesse arrivare un over dovrebbe uscire un omologo ma non sappiamo ancora in quale ruolo, da qui fino al 30 di agosto possiamo stare anche con più over, poi prima dell’ esordio di campionato bisogna consegnare la lista, quella definitiva dobbiamo consegnarla alla fine del mercato. Però abbiamo le idee molto chiare. Condizioni fisiche di Marino? Nessun problema. È un giocatore che ha avuto qualche problema l’anno scorso ma le nostre informazioni prima di prenderlo erano di un recupero totale, è calciatore che mi è sempre piaciuto, in ritiro sta mostrando una condizione fisica molto buona. Lepore? È un calciatore duttile e può giocare in più ruoli, per noi è un giocatore importantissimo. Torromino? Dovremmo tenerlo, come vi dicevo prima se dovesse arrivare un 16° over poi uno deve andare via ma lo stabiliremo con calma. Ci tengo ad aggiungere che mi fa molto piacere di avere inserito Ancora e Greco che sono eccellenze. Infine chiude rispondendo alla domanda sul centrocampista del Cesena – Schiavone? È uno dei possibili, non ho parlato col Cesena ma è una possibilità perché è un calciatore molto bravo, ex primavera della Juventus, negli ultimi anni ha giocato sempre in B».

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