LECCE (di M.Cassone) – Volti nuovi nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare; nel primo giorno di raduno si presentano Gianluca Turchetta, trequartista ed esterno sinistro l’anno scorso in forza alla Maceratese, classe ’91, e Luca Di Matteo, una vecchia conoscenza di questa sala e di questo stadio, il terzino sinistro classe ’88, ha già vestito la maglia giallorossa nella stagione 2012 per 7 volte. Ritorna più maturo e da top player per la categoria, l’anno scorso ha vestito la maglia del Latina per 27 volte in serie B.
GIANLUCA TURCHETTA – «La chiamata del Lecce? Non me l’aspettavo, quando chiamano piazze del genere ti riempi d’orgoglio; l’ufficialità è arrivata in queste ultime settimane ma ne avevamo discusso qualche settimana prima e fortunatamente, e sono “strafelice” per questo, è arrivata l’ufficialità. La storia di questa società e di questi tifosi parla da sola e può essere la spinta in più per il raggiungimento degli obiettivi che tutti conosciamo e che tutti sognano; venire al sud può dare la carica in più e può essere la piazza a dare la spinta in più, rispetto a piazze del nord. Il mio ruolo? L’anno scorso ho fatto il trequartista dietro a due punte, nasco come trequartista, poi durante il corso di un campionato, o di una carriera piccola come la mia, devi sottostare alle esigenze della squadra, ho fatto l’esterno e posso ricoprire questi due ruoli. È un piacere che ci sia la concorrenza, è un piacere giocare con questi ragazzi, la loro carriera parla chiaro, devo solo imparare e prendere spunto per sfruttare le occasioni che mi saranno concesse. Fase difensiva? Nel ruolo che ho interpretato l’anno scorso, che è un ruolo chiave, se ti muovi bene senza sprecare energie, la fase difensiva la puoi sfruttare alla grande. Primo approccio? Molto bene, sia con lo staff che con il gruppo, ci siamo subito integrati, con qualche scherzo dall’inizio; la sintonia deve nascere sin da subito per costruire grandi cose e penso che non è da tutti far sentire subito a casa l’ultimo arrivato, e quindi parto col sorriso».
LUCA DI MATTEO – «Per me è un onore tornare qui perché sono stato bene e ho vissuto il periodo bello del Lecce, la serie A, e quando è arrivata questa chiamata, l’ho valutata, e ho rifiutato altre proposte dalle serie B, non ho esitato ad accettare perché voglio insieme ai ragazzi riportare questa piazza nel calcio che conta. Ruolo? Negli ultimi anni mi sono adattato un po’ a tutto, ho giocato con mister Rizzo a Lanciano e ho fatto il terzino basso nel 4-3-3, l’anno scorso nel 3-5-2 ho fatto il quinto, sono a disposizione senza problemi. Ricordi della città? Il ricordo di questa città è molto bello, mi sono trovato benissimo e questo ha fatto sì che scegliessi questa piazza per tornare a vivere il calcio vero, perché qui si vive il calcio vero ed è giusto che il Lecce torni a calcare palcoscenici importanti».