LECCE (di Carmen Tommasi) – Ha scelto il Lecce e lo ha fatto con il cuore. Il direttore sportivo Mauro Meluso ha rinunciato alle sirene di calciomercato che lo volevamo al Palermo per continuare il sogno di portare i giallorossi in serie B: “Sarò breve, ma sicuramente vorrete sapere come è andata con il Palermo: i fatti parlano chiaro ed alcuni di voi li hanno ricostruiti. Quello che poteva essere conta poco, è stata una cosa di poche ore, ho deciso -ha spiegato il direttore sportivo ex Cosenza- in altrettanto poco tempo, perché qui ci sono dei rapporti umani e un progetto, delle prospettive e delle professionalità che mi fanno sperare nel futuro. Sono qui e il resto non conta”.
DELUSIONE POST ALESSANDRIA – Il Lecce ha detto addio alla semifinale playoff sul terreno di gioco del “Giuseppe Moccagatta” e solo dopo i calci di rigore: “Quando una squadra che conquista 74 punti e non va in Serie B è una anomalia. Quando esci in questo modo resta un rammarico grandissimo, un enorme dispiacere. Per questo siamo convinti che Rizzo possa portarci in serie B. Anche perchè, è stato evidente che la squadra fosse in una situazione psico-fisica di grandissima crescita: dopo la gara di Pagani ero preoccupato, mentre la partita di Alessandria ci ha lasciato tantissime certezze. Sono convintissimo che mister Rizzo possa essere il condottiero ideale. Quello che possiamo assicurare è che profonderemo il nostro massimo sforzo sotto tutti gli aspetti”.
IL MERCATO – L’ex Cosenza assicura che per la prossima stagione sarà una squadra all’altezza della situazione: “In serata avremo una riunione e lunedì incontreremo i nostri osservatori. Blanchard? L’ho portato dal Siena al Frosinone. Se volesse venire gli apriamo i portoni. Al momento, però, non l’ho trattato. Perucchini? Dobbiamo vedere cosa vogliono le parti, non siamo solo noi a decidere. Spero di averlo con noi in ritiro e di risolvere questa vicenda già prima della partenza della nuova stagione sportiva. Dobbiamo prendere in considerazione la regola degli over nella rosa, che da 16 scenderanno a 14. Sicuramente dobbiamo lavorare bene in sintonia con questa normativa e lo faremo…”.
