MELUSO, IL LECCE, IL PALERMO… FACCIAMO CHIAREZZA

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LECCE (di M.Cassone) – Accade spesso nel mondo del calcio che in estate, nel periodo dedicato ai trasferimenti, dei fulmini a ciel sereno rompano gli argini della serenità di intere tifoserie e delle società che per forza ne diventato protagoniste.

A Lecce, poi, non ci facciamo mancare nulla da ormai tanti anni, in particolar modo da quando un tribunale decise che la dimensione calcistica della società giallorossa sarebbe diventata la C.

Veniamo al nocciolo della questione. Ieri sera nel corso della trasmissione sportiva di Sportitalia, canale molto affidabile sui contenuti di calciomercato, fu anticipato un retroscena importante, una notizia esclusiva che qualcuno ha ritenuto giusto far conoscere ai giornalisti di quel canale: il Palermo cerca Mauro Meluso, offrendogli la possibilità di diventare il responsabile del settore tecnico con un contratto biennale a “cifra alta”.

E qui ci fermiamo un attimo: non c’è nulla di strano che una società, in questo caso il Palermo tenti di accaparrarsi un collaboratore che ritiene valido al salto di categoria e valido per costruire il proprio futuro. Una notizia che se non fosse trapelata sarebbe rimasta nell’enorme alveolo delle centinaia e centinaia di proposte ed offerte che in questo periodo vengono fatte ma non si concretizzano.

Un professionista quando riceve una telefonata importante che potrebbe accrescere il proprio portafoglio e il proprio bagaglio professionale, è normale che resti lì, nel silenzio dei suoi pensieri, a vagliare la proposta, a parlarne con la propria famiglia, avvisando la propria società per decidere poi quale possa essere la strada da percorrere.

Purtroppo l’annullamento della conferenza stampa che doveva esserci nel primo pomeriggio unita alla notizia, vera, riportata da Sportitalia, ha scatenato dubbi, paure e giudizi affrettati che come sempre si sono susseguiti sull’agorà virtuale… e il web non perdona anche quando non c’è nulla di strano, ha sempre fretta di trovare il verme nella mela rossa, o giallorossa in questo caso, ed è sempre pronto a giudicare anche quello che non conosce, è pronto a puntare il dito, a far finta di conoscere quello che ancora non è accaduto, ed è un vero peccato che tutto questo si ripeta puntualmente, ma ormai non possiamo sottrarci al futuro: questo è il futuro, dobbiamo solo cercare di non subirlo diventandone schiavi.

L’unico errore che poteva essere evitato da Meluso (se di errore si tratta) è stato quello di non inviare prima il comunicato delle dichiarazioni (Leggi qui) che, a parere di chi scrive, sarebbero già dovute giungere ieri sera o questa mattina presto (prima dell’annullamento della conferenza). Mai sottovalutare la potenza del web e dell’eco negativo che riesce a produrre in pochi minuti.

Ciò detto, i tifosi del Lecce devono essere fieri del proprio direttore sportivo che, seppur abbia ricevuto un’offerta economica che supera di gran lunga la cifra che guadagna all’ombra del barocco, ha declinato, ha fatto spallucce, e ha deciso di proseguire in “maglia giallorossa” in un progetto serio che lo vede protagonista.

Ora però basta parlarne… è ora di mettersi comodi, tutti, e aspettare che il nuovo Lecce prenda forma.

A Mauro Meluso, che ha respinto il canto ammaliante delle sirene palermitane, facciamo il nostro in bocca al lupo per il lavoro che lo attende dei prossimi mesi.

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