L’INTERVISTA – Sticchi Damiani a piazzagiallorossa.it: «Tra giovedì e venerdì ci riuniremo con i soci»

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L'avv. Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce - Foto Pinto

LECCE (di M.Cassone) – Sono passati tre giorni dalla sfortuna gara persa ai calci di rigore dal Lecce al Moccagatta di Alessandria che è costata l’eliminazione dei giallorossi nei playoff di Lega Pro targati “Road to Firenze”. Tre giorni di emozioni contrastanti e altalenanti, che dal pessimismo delle prime ore hanno iniziato a cavalcare l’ottimismo e poi la voglia di un nuovo inizio, sperando che la prossima stagione possa essere quella giusta per il salto di categoria tanto sognato. E come spesso accade nel calcio iniziano a susseguirsi nomi e ipotesi, intorno alla figura che dovrà guidare il nuovo Lecce e alle sorti societarie. Abbiamo intervistato il Presidente onorario del sodalizio di Via Col. Costadura, l’avv. Saverio Sticchi Damiani.

  • Sono passati tre giorni… a mente fredda quali sono le sue considerazioni sulla stagione appena conclusa?

«È stata una stagione faticosa e dolorosa per come si è conclusa, ma è stata una stagione in cui si è costruito tanto, sia dal punto di vista tecnico che della compagine societaria, ma soprattutto è stato straordinario il coinvolgimento della gente. Si cresce a vista d’occhio nelle varie componenti».

  • Quali sono gli errori che non rifarebbe e cosa bisogna salvare di questa stagione?

«Bisogna salvare molto, siamo partiti da zero: abbiamo cambiato il direttore sportivo che ha ben lavorato, rinnovato completamente la squadra con giocatori contrattualizzati anche per il prossimo anno, e rafforzato la società con nuovi partners locali. Per quanto riguarda le scelte che spettano a me rifarei tutto, dopo la sconfitta di Foggia avrei dovuto costringere tutti a tornare subito a Lecce nonostante il giorno libero, ho sbagliato».

  • Il tempo nel calcio passa in fretta, un battito di ciglia e bisogna già pensare alla nuova stagione. Capitolo allenatore: Rizzo ha la priorità? Si fanno altri nomi, qual è la verità?

« La verità è che sono fuori lecce per lavoro, tra giovedì e venerdì ci riuniremo con i soci e poi incontreremo Meluso, a breve decideremo. Rizzo è stato bravissimo, sia per quello che ha fatto in campo sia per come si è posto come uomo, lo conosco da anni e non sono sorpreso dalle sue qualità».

  • Capitolo societario: c’è stato l’ingresso di nuove forze economiche, così come lei anticipò tempo fa?

«Ci sono stati degli ingressi di partners locali, già presenti o come sponsor o come soci con quote  minime (Gruppo Carofalo, Meghale Hellas vinicola, n.d.r.) oggi hanno deciso di incrementare sensibilmente la loro partecipazione ed io sono felice di questo. Si aggiungeranno ai vecchi soci, nessuno infatti uscirà dalla società. A breve comunicheremo le esatte partecipazioni di ciascun socio, è giusto che la gente conosca ogni dettaglio della proprietà».

  • Ogni estate si aprono scenari apocalittici sul mondo del calcio con i veri fallimenti di società che non riescono più a reggere il gioco, lei pensa che in qualche modo ci possa essere la possibilità per il Lecce di entrare nel circolo dei ripescaggi, oppure è meglio non farsi illusioni e pensare senza patemi alla prossima serie C?

«Non lo so sinceramente, se ci fosse la possibilità non ci tireremo indietro, oggi siamo concentrati sulla prossima stagione di lega pro. L’anno scorso abbiamo dovuto scegliere tra staff e giocatori tante persone cercando di sbagliare il meno possibile, quest’anno abbiamo solo poche decisioni da prendere e dobbiamo sbagliare zero».

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