LECCE (di Carmen Tommasi) – Il Lecce vola ai quarti di finale e il tecnico Robertino Rizzo sorride e gioisce per il passaggio del turno dei suoi a discapito della Samb: “Quella di oggi è stata una bella partita, giocata a viso aperto. Devo dire che abbiamo dimostrato chi siamo, tra gioco e voglia di vincere. Tra andata e ritorno abbiamo strameritato –ha spiegato il mister salentino- la qualificazione, legittimata con lo 0-0 di oggi (1-1 all’andata, ndr). Certo, abbiamo creato tanto ma anche sprecato tanto, soprattutto per merito di un Pegorin in grande forma. Peccato, qualche ragazzo meritava e ci teneva tantissimo alla gioia personale, ma sicuramente si rifaranno in questi termini. Oggi era importante giocare bene e passare il turno…”.
“COSE” BELLE – L’atteggiamento della squadra e la qualità del gioco espresso da capitan Lepore e compagni hanno soddisfatto il tecnico: “Lo spirito battagliero visto oggi non mi ha sorpreso, sapevo che questi ragazzi hanno grande voglia. Poi certo ci siamo allenati con l’obiettivo di mettere sul campo tutte le nostre qualità, cercando di approcciarci al meglio alla gara e disputare le gare con l’atteggiamento giusto. Abbiamo impostato questa partita per vincerla, anche se paradossalmente è la prima in cui, sotto la mia gestione, non abbiamo fatto gol, ma la nostra indole credo si sia vista. Il bel gioco prodotto da noi oggi è il frutto del lavoro della squadra, che nel corso della settimana si mette a piena disposizione. Quindi credo sia merito dei ragazzi, che devo ringraziare. Noi più freschi? Chi è stato inserito ha dato tutto, ma anche chi ha giocato a San Benedetto ha dato piene garanzie”.
I QUARTI – Una battuta, infine, sui quarti di finale playoff: “Certamente sappiamo che in futuro i pareggi potrebbero non bastarci, ma direi che oggi questa era una partita da tutto fuorché da pareggio, nel senso che meritavamo di stravincere. Abbiamo creato tanto, dunque non credo serva essere più spregiudicati. Questa squadra ce l’ha nel dna di attaccare, poi magari oggi gli è riuscito meglio di altre volte nonostante il pareggio. Comunque sono contento che si siano notati dei miglioramenti di gioco e soprattutto di atteggiamento. Chi vorrei evitare nei quarti? Il Matera, scherzo: so che è uscito. Comunque lì sono stato bene e non avrei voluto giocarci contro…”.
DELUSIONE SANDERRA – L’allenatore della Samb Stefano Sanderra, invece, è di tutt’altro stato d’animo rispetto al collega: “Abbiamo fatto anche più del massimo, siamo partita con altri obiettivi in mente ed essere riusciti a giocare alla pari contro il Lecce è un motivo d’orgoglio. Ringrazio il gruppo e i miei calciatori perchè mi hanno ridato la voglia di allenare -ha spiegato il mister dei marchigiani- che negli ultimi anni era venuta meno, ringrazio soprattutto calciatori come Pezzotti e Sorrentino che non sono stati utilizzati molto nelle ultime partite ma hanno fatto gruppo. Le parole del presidente? Non sono completamente d’accordo, i ragazzi hanno dato l’anima. Ovviamente lui soffre maggiormente per l’eliminazione, ma so che è orgoglioso come me di quanto ha fatto la squadra. Le favorite per la vittoria finale? Lecce, Parma, Livorno e Alessandria…”.
