LECCE (di Carmen Tommasi) – Novanta minuti che valgono un sogno ed una stagione intera. Quella di domani sera al “Via del Mare” con la Samb, gara di ritorno dopo l’1-1 dell’andata degli ottavi di finale playoff, è una partita fondamentale per il Lecce di Roberto Rizzo: “Quella di domani sarà una gara fondamentale in un percorso iniziato nove mesi fa, ma sapevamo che saremmo arrivati a questo punto della stagione per giocarci qualcosa di molto importante. Naturalmente abbiamo grande rispetto per gli avversari, ma abbiamo intenzione di proseguire in questo cammino. Rispetto alla prova di domenica in casa loro -ha dichiarato il tecnico di San Cesario- dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto soprattutto nel primo tempo. Non dobbiamo, invece, farci bloccare in mezzo: dobbiamo andare a prendere qualche seconda palla in più. Ho rivisto l’ultima gara appena tornato a casa: hosottolineato alcune situazioni da rivedere, ma sono fiducioso per la seconda gara”.
ESSERE PROPOSITIVI – In caso di parità di punteggio e di differenza reti dopo i 180’ passerà ai quarti la squadra meglio classificata alla fine della regular season (i giallorossi hanno, quindi, a disposizione due risultati su tre): “Dobbiamo avere tanta personalità e questo l’ho detto sempre ai ragazzi. Noi dobbiamo essere tarati per questo tipo di match, perché sono gare dalle mille insidie, e i risultati in questa prima parte di spareggi ne sono una riprova. La squadra complessivamente è messa bene fisicamente: ora voglio capire chi ha ancora qualcosa da dare e poi farò le mie scelte. Eventuali cambi, insomma, saranno dettati tanto dalla condizione fisica, quanto di natura tattica. Caturano o Marconi in avanti? Tutto può essere: sono due giocatori importanti ma con caratteristiche diverse. Cosa mi ha impressionato della Samb? Non ho avuto particolari sorprese vedendoli in campo: hanno confermato un trend di crescita importante. Mi è piaciuto particolarmente il loro centrocampo, mi ha dato la sensazione di essere una buona squadra che gioca a calcio”.
PUNTO DEBOLE – Capitan Franco Lepore e soci hanno incassato ben 17 gol su palla inattiva: “Non posso nascondere nulla, è un dato di fatto che soffriamo in questo tipo di situazioni. Domenica abbiamo preso il gol sugli sviluppi di un calcio di punizione, in cui è stato evidente che qualcosa non è andato per il meglio, ma quello preso con l’Andria è stato ancora più grave. Credo, però, che sia tutta una questione di atteggiamento”.
FATTORE CAMPO – Il calore del “Via del Mare” contro la squadra di Stefano Sanderra potrebbe essere decisivo: “Come deve essere stato per loro a San Benedetto il tifo questa volta deve essere dalla nostra parte. La grinta del pubblico può essere davvero determinante per noi, è inutile pure sottolinearlo tutte le volte”.