LECCE (di Carmen Tommasi) – Si chiude con il botto il 2015 del Lecce che batte il Benevento in rimonta, 2-1, e regala tre punti fondamentali ai suoi tifosi. Un “magico” Davis Curiale, entrato al primo minuto della ripresa, con una dopppieta di pregevole fattura risponde al gol di Amato Ciceretti. Partita bella, sofferta ed emozionante quella tra le due formazioni giallorosse fino al fischio finale. Un big match che, insomma, non ha disilluso le aspettative.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: REATTIVO. Inizio di match non di certo soft per il portierone bergamasco, anche se gli spunti degli avversari si fanno attendere. Poco può sull’1-0 di Ciceretti, ma a pochi minuti dalla fine salva il risultato su Mattera. VOTO 7.5.
Gianluca Freddi: SO AND SO. Corre per due per bloccare gli avversari e fa sempre bene sui palloni alti, ma sarebbe potuta costare cara al suo Lecce quella palla persa, dopo una scivolata, che ha portato poi alla rete del vantaggio dei campani. Poi, però, si riscatta. VOTO 5.5.
Francesco Cosenza: VIGILANTES. Quasi sempre in anticipo sugli avversari, seppure non elegante nei movimenti. Qualche pecca in occasione dell’1-0, ma non è il solo. VOTO 6.5.
Giuseppe Abruzzese: SICURO. Difende con le unghie e con i denti il pallone per non farlo arrivare dalle parti di Perucchini. Solita gara da leader, nonostante qualche piccola disattenzione. VOTO 6.5.
Franco Lepore: INTRAPRENDENTE. Gioca in maniera ordinata e ci mette impegno per due, ma i compagni non sempre lo seguono e sembra, a volte, cantare fuori dal coro. Massima dedizione, come sempre. VOTO 6.5.
Stefano Salvi: “TROTTOLINO”. Corsa, cuore e polmoni fino a quando ne ha. Sta pian piano recuperando il ritmo partita, ma sacrificarsi per il suo Lecce non è per lui di certo un problema. Cerca il gol al 20′ st con una bomba dalla distanza, nulla di fatto. VOTO 6.5.
Romeo Papini: RAZIONALE. “Re Papo” non si tira mai indietro, anche se fatica a dismisura ad impostare e a far ripartire l’azione a dovere. Una gara di continue sportellate. VOTO 6.5.
Matteo Legittimo: SPARAGNINO. Bada più a sostenere i compagni dietro che a spingersi in avanti per far ripartire il gioco. Apporto al match decisamente meno generoso del solito. VOTO 6.
Davide Moscardelli: APATICO. Pochi secondi dopo il fischio iniziale non impatta bene la sfera e spreca un’occasione importante per il vantaggio. Appare visibilmente stanco, la sosta gli sarà utile, ne siamo certi. Esce al 28′ st. VOTO 5.
Balint Vecsei: INSICURO. Braglia lo fa partire a sorpresa titolare e lui fatica a capire cosa deve fare in campo. Gioca un solo tempo senza lasciare traccia. Esce al 1′ st. VOTO 4.5.
Juan Surraco: OPACO. Crossa, fa tanto lavoro sporco per i compagni di squadra e allo stesso tempo sbaglia qualche passaggio di troppo. Poco spigoloso sotto porta: non sembra trovarsi a suo agio nel tridente d’attacco. VOTO 5.5.
Davis Curiale (dal 1′ st): IMMENSO. Doppietta personale per il bomber giallorosso e una corsa sfrenata sotto la Curva Nord dopo il secondo gol. Due reti una più bella dell’altra e scusate se è poco. Tre gol stagionali per l’ex Trapani che finalmente sembra essere tornato quello dei tempi migliori. VOTO 7.5.
Giuseppe De Feudis (dal 28′ st): PRESENTE. Aiuta con impegno i suoi per la vittoria finale. VOTO 6.
Abdou Doumbia (dal 36′ st) s.v.
Allenatore Piero Braglia: TRE PUNTI D’ORO. Schiera inizialmente il suo Lecce col 3-4-3 e nel primo tempo, dopo un buon inizio, fanno meglio gli avversari. Nella ripresa butta nella mischia il bomber Curiale, che gli regala tre preziosissimi punti. VOTO 6.