LECCE (di Carmen Tommasi) – Il “guerriero” Marco Mancosu è tornato ed è pronto a dire la sua in vista dell’ultima gara stagionale con l’Andria e dell’inizio dei playoff. Il centrocampista giallorosso, dopo un lungo e fastidioso infortunio al ginocchio destro, è rientrato in campo nel match con la Paganese e ha disputato l’intera gara: “Diciamo che avevo giocato sempre prima del problema fisico. Mi reputo un calciatore importante –ha spiegato l’ex Benevento, 28 anni, 5 gol in 29 presenze in giallorosso– come lo sono tanti altri, ma non so come sarebbe andata con me in campo in questo periodo, magari avremmo fatto anche meno punti (sorride, ndr)”.
LUNGA ASSENZA – Il periodo di stop forzato dal calcio giocato, risalente alla gara con la Virtus Francavilla dello scorso 5 marzo, per il cagliaritano non è stato dei più facili: “Ho sofferto tanto nel vedere da fuori le partite, dopo un anno che lotti e che ‘sputi sangue è dura stare fuori e vedere i compagni che magari avrebbero bisogno di te. Mi serve trovare la condizione migliore e trovare il minutaggio. Ho ancora dolori che ho sentito anche nella gara di Pagani. I playoff? Ho esperienze con Siracusa, Benevento e con la Casertana. Ricordi belli e negativi? Il gol che ho fatto al Lecce con il Benevento. E quello, meno positivo, di Mammarella del Lanciano che ci ha mandati fuori…”.
L’ULTIMA – Domenica pomeriggio il Lecce ospiterà, alle 17:30, la Fidelis Andria per la 38esima giornata di Lega Pro: “Se giocherò visto che sono diffidato? Ovviamente non ho ancora parlato con il mister, ma se dovesse dipendere da me giocherei. Non sono nella condizione di non poter giocare, perché ai playoff serve la condizione. Per me vale la pena rischiare, anche se dovrò stare attento. Basterà gestirsi, non prendere cartellini e penso che non ci saranno problemi…”.
PERIODO NO – L’ultima fase di campionato è stata molto delicata per i giallorossi: “Togliendo la partita di Messina, in cui non potevano
avere gli stimoli giusti, la squadra ha sempre fatto punti ma la partita di Foggia ha scombussolato tutti i nostri piani, è questa la verità. Per il resto, abbiamo sempre fatto una buona media punti. Si è tutto deciso, ripeto, nella gara di Foggia, purtroppo“.
UN SALUTO – La guida tecnica del Lecce è passata, dopo l’esonero di Pasquale Padalino, al salentino Roberto Rizzo: “Voglio ringraziare mister Padalino perché ci ha dato tanto in questo periodo dal punto di vista tecnico e umano, lui come tutto il suo staff. Mister Rizzo è stato molto bravo ad entrare in punta di piedi. A dare due nozioni importanti, quella dell’intensità e di giocare meno palleggiato. Ora starà noi: da parte nostra, ci sta tutta la disponibilità a fare bene e a raggiunte l’obiettivo, perché siamo noi che alla fine andiamo in campo“.