PAGANI (di Carmen Tommasi) – La prima di Roberto Rizzo sulla panchina del Lecce si chiude con un 1-1. Al 6’ sblocca il risultato Marco Firenze con una rete su punizione spettacolare. Al 24’ i giallorossi rimangono in dieci per il secondo giallo a Mirko Drudi che lascia “sola” una difesa già in emergenza. Al 45’ Michele Marconi sfonda dall’out destro e serve Doumbia in area: l’esterno offensivo calcia praticamente un rigore in movimento, ma la sfera termina ampiamente alta sopra la traversa. Si va al riposo sull’1-0 per i padroni di casa. Nella ripresa i giallorossi, sembrano non accusare l’inferiorità numerica e cercano il pareggio. Traversa e rete al 76’ di Doumbia ed è 1-1 per gli ospiti. Gli azzurrostellati grazie al pareggio odierno “vanno” ai playoff. Domenica prossima, invece, per l’ultima di campionato capitan Franco Lepore e soci ospiteranno l’Andria al Via del Mare, con la testa già ai playoff.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: IL GIGANTE “BALBETTA”. Non vede partire il tiro a giro su punizione di Firenze dal limite e la palla va a finire nell’angolino per il vantaggio dei padroni di casa, ma poco dopo non si fa sorprendere dallo stesso Firenze e con i pugni dice no. Salva alla grande sempre su Firenze nella ripresa. Qualche incertezza di troppo, e non solo oggi, sulle punizioni calciate dal limite. VOTO 6.
Franco Lepore: JOLLY. Gioca come terzino destro, ruolo già fatto in passato e non solo nel Lecce. Complessivamente sicuro in chiusura e in qualche occasione fa l’attaccante aggiunto nell’area avversaria. Fa tremare i suoi, però, con un retropassaggio di testa che impensierisce il portiere giallorosso. VOTO 6.
Mirko Drudi: MALEDETTAMENTE INGENUO. Espulso al 24’ del primo tempo, per doppio giallo, per un tocco di braccio che ha interrotto un’azione da gol. Che peccato, anche perché ad inizio gara aveva provato anche il tiro dalla distanza. VOTO 4.5.
Simone Ciancio: AMMIREVOLE. Alterna cose non belle a ottimi interventi (vedi salvataggio sulla linea su Mauro), ma sicuramente non è brillante come in altre occasioni. VOTO 6.
Ferdinando Vitofrancesco: SULLA RETTA VIA. Il piccolo furetto foggiano, gioca a sinistra, va su e giù per la fascia con alterne fortune. VOTO 6.
Pedro Costa Ferreira: DIDATTICO. In affanno nel primo tempo, durante il quale la Paganese “attacca” soprattutto dalla sua parte. Meglio dopo l’intervallo, anche se non fa bene come nelle prime gare dopo il suo arrivo nel mercato invernale. VOTO 5.5.
Andrea Arrigoni: ARCHITETTO. Dà ordine in mezzo al campo, gestisce il pallone e si districa nel traffico. E’ l’unico che prova a mettere in campo un pizzico di fosforo. Con l’uscita di Drudi deve scalare in difesa. VOTO 6.
Marco Mancosu: BENTORNATO. Combattivo, nei contrasti non si tira mai indietro, ma commette anche tanti errori. Finale di stagione complicato per lui, ma finalmente è tornato dopo il lungo e fastidioso infortunio. In attesa di ritrovare la forma migliore (ovviamente). VOTO 6.
Mario Pacilli: CHI L’HA VISTO? Non lascia il segno in una gara iniziata in salita per i giallorossi: resta in campo solo 34’ minuti e viene sacrificato per il rosso a Drudi. Avrebbe desiderato rimanere in campo e non sembra prendere bene il cambio. VOTO 5.
Michele Marconi: FA REPARTO DA SOLO. Bello da vedere, anche se non altrettanto concreto. Lo spilungone tutto tecnica e senso della posizione oggi sfodera, però, una gara senza sussulti. Esce al 51’ della ripresa. VOTO 5.5.
Abdou Doumbia: GOL-PERLA. Punge poco, nei primi 45’, ma non viene quasi mai innescato. Può portare i suoi al pareggio sul finire del primo tempo, ma nulla di fatto. Segna, poi, l’1-1 con una bella azione delle sue. VOTO 7.
Luca Fiordilino (dal 34’ st): ADATTABILE. Sa sempre cosa deve fare quando ha il pallone tra i piedi, generoso nel ruolo di playmaker. VOTO 6.
Salvatore Caturano (dal 51′ st) BIRBANTE. È la classica giornata storta (per lui) a livello realizzativo. Colpisce la base del palo di prima intenzione e poco dopo va ancora vicino alla marcatura. VOTO 6.
Giuseppe Maimone (dall’89’ st) s.v.
Allenatore Roberto Rizzo: APPROCCIO OK. La prima stagionale sulla panchina giallorossa per il tecnico di San Cesario termina con un 1-1. Il Lecce passa al 4-3-2 dopo l’espulsione di Drudi e la squadra dimostra (finalmente) di avere un’anima e di aver voglia di fare bene. Un buon punto di partenza, sicuramente, in vista dei palyoff. VOTO 6.5.