LECCE (di Carmen Tommasi) – Servono i tre punti al Lecce per chiudere con il sorriso il 2015. Bisogna fare risultato pieno contro l’ostico Benevento, sperare (magari) in un altro passo falso della capolista Casertana e anche del tosto Foggia. Guardando sempre, come si predica in casa giallorossa, in casa propria. Bisogna, quindi, cogliere il solito messaggio del tecnico Piero Baglia: massima concentrazione sul campo, impegno in allenamento e poche parole, perché solo così si vincono i campionati.
Visto che, a parlare del Lecce ci pensano già gli altri, ovvero gli avversari: “Noi dobbiamo, al momento, stare solo zitti, lavorare e poi vedere cosa succede. Tanto ci sono già gli altri che parlano spesso di noi, io non parlo mai degli altri. Sono loro che rompono i maroni a noi. Si tratta di un giochino: mandano avanti lo scemo e poi arrivano dietro, io tanto scemo non mi sembra di esserlo. Non capisco perchè tutti parlano sempre e solo del Lecce. Abbiamo una società giovane e intelligente, che non dice di vincere il campionato in C. I proclami vengono sempre disattesi, vi faccio l’esempio del Benevento che non riesce mai a salire. Andiamo avanti così e tra un po’ si vedrà…”: così il mister dei giallorossi, alla vigilia della gara con il Messina, lo scorso 5 dicembre.
Eh già, come dare torto all’esperto allenatore ex Pisa e Catanzaro ma, si sa, nel calcio bisogna sapere isolare tutti i fattori esterni che con il terreno di gioco centrano poco e nulla. Anche perchè la classifica, al momento, parla chiaro e vede i giallorossi con 26 punti (proprio in condominio con il Benevento) con 7 gare vinte, 5 pareggiate e 3 perse; 15 gol fatti e 13 subiti e con un inizio di campionato non dei migliori (mister Antonino Asta, dopo sole sei partite, è stato esonerato con un bottino di sei punti).
Ma tutto questo fa parte del passato e nel calcio conta solo il presente, presente che si chiama Benevento di Gaetano Auteri. Appuntamento domenica alle ore 15:00 al “Via del Mare” (per la seconda volta in una settimana, dopo il k.o. di mercoledì in Coppa Italia di Lega Pro con l’Akragas e l’uscita dalla competizione dei salentini), senza farsi distrarre dal calciomercato e pur sapendo che il campionato, fortunatamente, non finisce il 20 dicembre.