LECCE (di M.Cassone) – Con il pareggio rimediato a Matera, in dieci uomini e con un grande Perucchini para tutto, il Lecce può, e deve archiviare, la regular season 2016-17.
Appurato che il Foggia di Stroppa ha avuto la marcia in più, e l’ha innestata nel momento più importante meritando senza nessun dubbio la promozione diretta, ora bisogna pensare ai playoff.
Padalino ha più di un mese a disposizione per preparare la squadra nel migliore dei modi. Le ultime tre gare del campionato potranno essere degli ottimi test di allenamento. Bisogna resettare tutto, e in quel tutto, quello che maggiormente deve essere azzerato è il pensiero, è la testa, da cui scaturiscono gli atteggiamenti in campo e l’approccio alla gara.
Quello che è stato fatto fino ad ora, con meriti, demeriti, vittorie, sconfitte ed errori, non conta più, i punti messi in saccoccia valgono quanto quelli dell’ultima classificata ai playoff. Si ricomincia alla pari, con qualche vantaggio iniziale per le squadre classificate al secondo posto e null’altro. Poi ci sarà il rettangolo verde, la voglia, la rabbia agonistica, la tecnica e l’intelligenza giusta per prevalere sull’avversario e conquistare la serie B.
I giallorossi, che salteranno la prima fase, esordiranno fuori casa il 21 maggio e dopo tre giorni, il 24, giocheranno al Via del Mare; in caso di parità nei due incontri si terrà conto della differenza reti, in caso di ulteriore parità passerà al turno successivo la squadra miglior classificata nella stagione regolare. Superando questo scoglio, la squadra salentina approderebbe nella “final eight”, partecipando al sorteggio del tabellone della fase finale.
Le 8 squadre rimaste in gioco si affronteranno in gare di andata e ritorno il 28 maggio e il 4 giugno. In caso di parità nei due incontri si terrà conto della differenza reti, in caso di parità si andrà ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.
Le vincitrici raggiungeranno Firenze e si sfideranno, allo stadio “Artemio Franchi” nelle semifinali, una il 13 e l’altra il 14 giugno, a gara secca; in caso di parità si andrà ai tempi supplementari ed eventualmente ai calci di rigore.
La finale si giocherà il 17 giugno sempre a Firenze allo stadio “Artemio Franchi”; anche qui per decretare la vincitrice in caso di parità sono previsti tempi supplementari e calci di rigore.
Un torneo vero e proprio, con tante insidie e rischi. Una possibilità ulteriore per aprire l’ultima porta che conduce nella cadetteria. Un’opportunità da coltivare e sfruttare. Bisogna crederci tutti insieme, squadra, società e tifosi, nulla è perduto, anzi ora c’è la possibilità di rendere veramente speciale questa stagione calcistica e di entrare non solo in serie B ma nella storia. Del domani non c’è certezza… se non quella che bisogna mettere le negatività da parte e lavorare, lavorare e lavorare. Contestare per quello che sarebbe potuto essere ma non è stato non serve a nulla, bisognerà supportare la squadra che ha un obiettivo da centrare: c’è un torneo da giocare, alla fine si tireranno le somme.
Ora è tempo di essere ottimisti e pensare positivo… d’altronde anche il secondo posto è un obiettivo centrato in base a quello che la società aveva dichiarato a inizio stagione: “Progetto biennale, ma cercheremo di andare in B subito”.
“Ciascun apra ben gli orecchi, di doman nessun si paschi; oggi siam, giovani e vecchi, lieti ognun, femmine e maschi; ogni tristo pensier caschi: facciam festa tuttavia. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza”.
* Lorenzo il Magnifico*