MATERA (di Carmen Tommasi) – Tra Matera e Lecce, la tensione è alta e la voglia di fare bene da parte di ambo le squadre, la partita termina 1-1. Sblocca il risultato per i padroni di casa il capocannoniere del girone C, Maikol Negro ed è subito 1-0 al 28’. A quasi fine primo tempo il tecnico Pasquale Padalino viene espulso per proteste. Nella ripresa i giallorossi rimangono subito in dieci per un rosso diretto a Ciccio Cosenza e per i bianco-azzurri la partita è tutta in discesa. Costa Ferreira supera Tozzo a 65’ della ripresa per l’1-1. Poi Strambelli e soci cercano con continuità la rete del vantaggio, ma trovano davanti un super Filippo Perucchini.
Dopo quattro minuti di recupero, capitan Franco Lepore e soci tornano a casa con un punticino, mentre il Foggia (vince 1-0 con la Reggina) e porta a casa i tre punti: i rossoneri vanno a più otto dal Lecce e con 9 punti in palio non c’è ancora la matematica promozione in serie B (manca un punto) a solo tre gare dalla fine della regular season.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: GIÙ IL CAPPELLO. Il leccese Negro lo chiama in partita ad inizio gara e poco dopo l’attaccante segna una rete su cui poteva davvero poco. Salva su Carretta nella ripresa e poi ancora sull’esterno d’attacco gallipolino: per il resto è un sabato primaverile tutt’altro che tranquillo. VOTO 7.
Simone Ciancio: PAZIENTE. La buona verve offensiva di Carretta e compagni non frena la prestazione del terzino giallorosso, ma quando sfonda gli manca il cross. VOTO 6.
Antonio Giosa: PENSIEROSO. Un pomeriggio trascorso tra qualche svarione ed alcuni recuperi provvidenziali. Comunque, una prova sufficiente. VOTO 6.
Francesco Cosenza: SPOCCHIOSO. Rosso diretto per un brutto fallo su Strambelli e da un calciatore esperto come lui queste “cose” non si possono accettare. Prima dell’espulsione, però, aveva retto bene. VOTO 4.5.
Ferdinando Vitofrancesco: TITUBANTE. Generoso in proiezione offensiva, ma là dietro “balla”, eccome, anche lui. VOTO 5.5.
Pedro Costa Ferreira: PARABENS. Il portoghese, pur sembrando stanco in alcune fasi della gara, fa la sua onesta partita e poi cerca, in più occasioni, il gol che arriva per l’1-1 finale. VOTO 6.5.
Luca Fiordilino: LEGGERO. Ingaggia un bel duello con gli avversari in mediana, ma getta la spugna nell’ultima mezz’ora. Malino in occasione della marcatura per il vantaggio di Negro. VOTO 5.5.
Radoslav Tsonev: DUBBIOSO. Né carne, né pesce. Il centrocampista bulgaro nel match odierno sembra aver perso la retta via. VOTO 5.
Abdou Doumbia: NON AL TOP. Corre molto e conclude poco lungo l’out di destra del reparto avanzato. Sembra soffrire di qualche fastidio fisico e gioca solo un tempo. VOTO 5.5.
Michele Marconi: LEONCINO. Viene reso quasi totalmente inoffensivo dalla marcatura a francobollo degli avversari, ma lui non demorde e cerca, come al suo solito, di rendersi utile per la squadra. Esce, poi, al 75’ per lasciare spazio a Maimone. VOTO 6.
Franco Lepore: STUDIOSO. Senza colpe specifiche e con qualche buono spunto in proiezione offensiva. Quando la squadra rimane in dieci si sacrifica in fase difensiva. VOTO 6.
Giuseppe Torromino (dal 1’ st). ENERGICO. Entra quando la gara sembrava già compromessa e regala freschezza in avanti. VOTO 6.
Salvatore Caturano (dal 63’ st): COMPARSA. Tiene palla in poche occasioni e prova ad aiutare i suoi a portare a casa il risultato finale. VOTO 5.5.
Giuseppe Maimone (dal’ 74’ st): INTRAPRENDENTE. Non si risparmia e non tira mai indietro la gamba. VOTO 6.
Allenatore Pasquale Padalino: ESPULSO. Viene mandato in anticipo negli spogliatoi dall’arbitro per proteste (al 44’ del pt) e la squadra resta nelle mani del fidato vice Sergio Di Corcia. La formazione giallorossa sembrava aver messo i remi in barca, ma conquista il pareggio in inferiorità numerica e poi viene salvata in più di un’occasione da Pippo Perucchini. VOTO 6.