COSENZA (di Carmen Tommasi) – Finisce 0-0 tra Cosenza e Lecce: il primo tempo è ben giocato da entrambe la squadre, ma si chiude a reti inviolate e con davvero pochi spunti, così come la ripresa in cui ha vinto la paura di “prenderle” e in cui le emozioni sono state davvero poche. La vittoria del Foggia contro la Paganese, porta i satanelli a +6 sui salentini. La promozione diretta in serie B sembra esser sempre più difficile per capitan Lepore e compagni, che mercoledì ospiteranno la Juve Stabia al “Via del Mare”.
Le pagelle:
Filippo Perucchini: POCA ROBA. Se il Lecce tiene chiusa la porta, gran parte del merito è il suo: nega il vantaggio nel primo tempo a Calamai e questo vale da solo il prezzo del biglietto. VOTO 6.
Ferdinando Vitofrancesco: IN PALLA. Se la cava a dovere contro i rocciosi avversari e non molla quasi mai la presa. Bella partita. VOTO 6.5.
Mirko Drudi: PENSIEROSO. In affanno in qualche occasione nel primo tempo, durante il quale gli ospiti attaccano soprattutto dalla sua parte. Meglio dopo l’intervallo.VOTO 6.
Antonio Giosa: SAVOIR FAIRE. L’esperto centrale è uno degli ex di lusso dell’incontro, fischiato dai tifosi calabresi, offre una prestazione con più luci e poche ombre. Spesso presente nella manovra e sbaglia davvero poco. VOTO 6.5.
Simone Ciancio: A FASI ALTERNE. Bene in fase di interdizione ed attento in quella di impostazione. Lancia spesso fuori misura, ma i compagni non lo assistono come devono. VOTO 5.5.
Pedro Costa Ferreira: ARRUFFONE. In inserimento non è mai pericoloso. Prova la conclusione nel primo tempo che grida ancora vendetta: positivi l’atteggiamento e l’abnegazione, ma oggi non fa la differenza. VOTO 5.
Luca Fiordilino: BATTAGLIERO. Non si fa tradire dall’emozione contro la squadra con la quale era diventato importante nella scorsa stagione. Padrone del centrocampo, anche se bada solo a coprire. VOTO 6.
Giuseppe Maimone: IN GUERRA. Recupera più palloni di qualunque compagno di squadra. Tante sponde e tiri, ma non positivo come la scorsa gara. VOTO 5.5.
Franco Lepore: NON INCIDE. Offuscato dal pressing del Cosenza nel primo tempo, non migliora nella ripresa e non riesce a farsi notare. VOTO 5.
Salvatore Caturano: NON AL TOP. Qualche sprint interessante, ma anche più di un errore pesante: nella ripresa ci prova, ma viene sempre neutralizzato. VOTO 5.
Giuseppe Torromino: SOLISTA. Alcune giocate sono stupende. Spesso porta a spasso gli avversari ed impensierisce Perina. Meno bene nella seconda fase di gioco. VOTO 5.5.
Michele Marconi (dal 66’ st): SUBENTRA. Corre tanto e cerca il gol: nulla di fatto. Sta bene fisicamente (sicuramente, al momento, meglio di qualche suo compagno), perché relegarlo in panchina? VOTO 6.
Radoslav Tsonev (dal 73’ st) s.v.
Mario Pacilli (dal 77’ st) s.v.
Allenatore Pasquale Padalino: LECCE, SEI STERILE E TIMIDO. Mette in campo una squadra sicuramente organizzata e ben piazzata, ma non si riesce a segnare e a creare trame di gioco importanti. Tanto inutile possesso palla e massima attenzione a non prenderle, ci dica il mister il perché… VOTO 5.