LECCE (di Carmen Tommasi) – “Ingrato foggiano … a Lecce non ti vogliamo!”: questo lo striscione “preparato” ad hoc dai tifosi giallorossi per accogliere Pasquale Padalino alla ripresa della preparazione della formazione giallorossa al “Via del Mare”, dopo il secco k.o. di 3-0 nel derby di domenica allo stadio “Pino Zaccheria”. Una partita che ha lasciato il segno nel cuore e nella memoria dei supporter salentini: una gara che ha portato all’immediata contestazione del tecnico. Allenatore nato proprio a Foggia, ex giocatore e mister dei dauni, e reo secondo i contestatori di non aver rispettato la squadra che allena, di non aver preparato al meglio lo scontro diretto, di non aver gestito il match a dovere ed anche poco rispettoso nelle dichiarazioni del post match. Grandi assenti alla seduta, ad “accogliere” Ciccio Cosenza e compagni, gli ultras.
LA RIUNIONE – Sconfitta quella di domenica scorsa contro i rossoneri molto pesante e dolorosa anche dal punto di vista sportivo, con la compagine foggiana che ha distaccato i salentini di ben quattro punti, cinque se si considerano gli scontri diretti. Dopo un lungo colloquio, durato circa due ore, ed un forte faccia a faccia tra dirigenza, staff tecnico e giocatori la squadra è scesa in campo alle ore 17:50 circa, mentre poco prima il presidente onorario Saverio Sticchi Damiani ha lasciato lo stadio.
CONTESTATI E FISCHIATI – Il tecnico e capitan Lepore al loro ingresso in campo sono stati sommersi dai fischi, ma l’invito è stato uno solo ed anche molto chiaro: “Padalino via da Lecce, dimettiti: non ti vogliamo!”. Queste, e non solo, le frasi rivolte verso, o meglio contro, l’allenatore. Ripetuto bersaglio dei tifosi è stato anche il difensore Giuseppe Agostinone: “A Lecce non vogliamo foggiani …” urlavano dagli spalti. Un inizio di settimana per i giallorossi sicuramente dei più duri e pesanti dall’inizio della stagione e con la piazza che continua a chiedere la “testa” dell’ex Matera.
LUNGO COLLOQUIO – Prima dell’allenamento, un piccolo gruppo di sostenitori è riuscito ad intrattenere un breve colloquio con Padalino, quest’ultimo ha giustificato i saluti ad alcuni calciatori del Foggia, in primis a Tommaso Coletti, subito dopo il fischio finale della gara. “Da uomo di sport non potevo non salutare”: avrebbe detto. Il mister ha, infine, sottolineato che le “ramanzine” ed i rimproveri ai suoi giocatori preferisce farli nel chiuso dello spogliatoio. Il centrocampista Andrea Arrigoni nella seduta odierna è rimasto a riposo a causa di un trauma distorsivo al ginocchio rimediato domenica scorsa e sarà sicuramente in dubbio per la delicata gara casalinga con il Fondi con fischio d’inizio alle ore 14:30. Domani, invece, è in programma un doppio allenamento (questa volta a porte chiuse).
