LE PAGELLE, Foggia-Lecce 3-0: i voti dei giallorossi

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Nessuna sufficienza tra i giallorossi

FOGGIA (di Carmen Tommasi) – In un “Pino Zaccheria” in festa e con il pubblico delle grandi occasioni il Foggia stende 3-0 il Lecce di Pasquale Padalino. Le marcature sono di Mazzeo e Coletti nel primo tempo, mentre il gol della sicurezza è di Deli nella ripresa. I giallorossi tornano a casa con le ossa rotte, mentre i rossoneri festeggiano l’indiscusso primo posto in classica ed il più 4 dai salentini.

Le pagelle:

FILIPPO PERUCCHINI: BOMBARDATO. I rossoneri lo tengano sulle “spine” sin dai primi minuti: prima viene superato in uscita da Mazzeo e poco dopo Coletti segna un eurogol che vale il raddoppio (e lui ne è complice). Ad inizio primo tempo, incassa anche il terzo da Deli che la spedisce nell’angolino più lontano. Tre a zero per i “cugini” e tutti casa, ma c’è da dire, però, che salva i suoi in più occasioni. VOTO 5.5.

SIMONE CIANCIO: COMPITINO. Bada più alla fase difensiva, soprattutto nel primo tempo. Poi quando può “sfonda” anche in avanti.  VOTO 5.

FRANCESCO COSENZA: IN AFFANNO. Una delle poche partite della stagione in cui anche lui è venuto meno. Nervoso già da prima del fischio d’inizio. VOTO 4.5.

ANTONIO GIOSA: SBANDATO. Poco può anche lui dall’alto della sua esperienza in una giornata da dimenticare per i suoi. VOTO 4.5.

Costa Ferreira, foto Pinto

GIUSEPPE AGOSTINONE: IN OMBRA. Fa la sua timida partita e quando gli ospiti sono in pressione lui va sempre in bambola. VOTO 4.5.

COSTA FERREIRA: EGOCENTRICO. È sempre nel vivo delle (poche) azioni migliori dei suoi, ma oggi non basta. Cerca in più occasioni anche la conclusione. VOTO 5.5.

LUCA FIORDILINO: BRACCATO. Cerca di ragionare e di costruire: lo fa e si impegna risultando, però, in alcune fasi molto macchinoso. VOTO 5.5.

RODOSLAV TSONEV: SO AND SO. Lotta e girovaga nel campo alla ricerca della giocata migliore contro degli avversari che sono davvero un osso duro. VOTO 5.

MARIO PACILLI: APPANNATO. Gioca solo un tempo e lo fa in maniera confusionaria: non è mai entrato in partita. VOTO 4.5.

Salvatore Caturano, foto Pinto

SALVATORE CATURANO: MALE. Spesso isolato in avanti fa fatica a trovare la giocata giusta. VOTO 5.

ABDOU DOUMBIA: INSOMMA. Prova a fare il suo gioco e ad “aprire” la partita, ma il più delle volte è braccato dai rossoneri. VOTO 5.

FRANCO LEPORE (dal 1′ st): VOLENTEROSO. Cerca di sistemare le cose, ma allo Zaccheria è tutto tremendamente difficile. VOTO 5.

MICHELE MARCONI (dal 69′ st): STATICO. Entra e cerca di infastidire gli avversari, nulla altro. VOTO 5.

ANDREA ARRIGONI (dal 69′ st): POCA ROBA. Poco può in una gara già compromessa. VOTO 5.

Allenatore PASQUALE PADALINO: STESI. Partita e prestazione da dimenticare per i suoi. Gli avversari hanno dominato il match e colpito nel momento giusto. C’è poco altro da aggiungere e tanto da riflettere. VOTO 4.

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