LECCE – Al Via del Mare per la 27^ Giornata del Girone C del Campionato di Lega Pro, il Lecce di Padalino supera per 2-1 la Vibonese di Campilongo. Una gara difficile che i giallorossi riescono a vincere con impegno e sacrificio.
Perucchini – Ordinaria amministrazione: difficile da giudicare sul gol subito dalla distanza, episodio a parte si fa trovare pronto quando serve. Grida e sbraita con i compagni richiamando spesso le posizioni. 6
Ciancio – Pendolino: ha finalmente trovato la giusta dimensione e tranne qualche imprecisione gioca una buona partita, entrando da protagonista nelle azioni importanti della gara. 6,5
Cosenza – Roccioso: nonostante soffra la velocità degli avversari, in particolar modo di Sowe, con l’esperienza e la fisicità svolge in modo onesto il suo compito. 6
Drudi – Attento e forse decisivo: gioca con personalità e si fa trovare sempre pronto, null’altro che il fallo può fare su Sowe lanciato a rete, forse, nonostante lasci i compagni in 10, ha evitato guai maggiori. 6
Agostinone – Altalenante: il terzino di Foggia alterna buone giocate ad amnesie evitabili: meglio nella fase difensiva che in quella propositiva. 5,5
Costa Ferreira – Qualità e quantità: il portoghese riesce sempre a dare del tu alla palla ed i suoi tocchi sono sempre deliziosi; sfiora il gol con un gran tiro. Cala alla distanza ma è un elemento che può fare sempre la differenza. 6
Dal 72° Tsonev – Intelligente: Entra in un momento delicato della gara, legge bene le azioni nei quali mette lo zampino, non tenta di strafare. Utile il suo apporto. 6
Arrigoni – Ordinato: sono sue le chiavi della metà campo, anche se ogni tanto sembra nascondersi; ben supportato da Costa Ferreira e Mancosu svolge con diligenza il suo compito. 6
Mancosu – Estroso: si inserisce in ogni azione di gioco, detta i tempi, verticalizza bene, si conferma uomo insostituibile per le geometrie della squadra. Cala a metà del secondo tempo. 6,5
Dal 88° Giosa – Pronto: entra in una fase nevralgica della gara, gioca solo 7 minuti ma chiude bene gli spazi, nonostante la febbre settimanale. 6
Pacilli – Super Mario: è l’uomo ovunque, macina gioco, chilometri, offre assist e segna su calcio di rigore. Si spegne col passare dei minuti e viene sostituito. 6,5
Dal 54° Lepore – Il capitano: aspetta il suo turno e quando è chiamato in causa offre il massimo impegno, corre, sgomita ma non riesce ad avere fortuna sui calci di punizione. 6
Marconi – Bomber: guardingo, furbo, funambolo; cerca un altro eurogol con una sforbiciata al 37° e poi sigla fa attaccante di razza la rete decisiva, la seconda in due presenze. 7
Doumbia – Freccia nera: quando parte in velocità non c’è avversario che tenga, uomo decisivo di questo Lecce in questa seconda parte della stagione. Su di lui gli avversari sono costretti a duplicare e raddoppiare le marcature e con i suoi movimenti apre spazi per i compagni. 7
Allenatore: Padalino – Cinico: mette in campo la stessa squadra della scorsa settimana con l’eccezione di Drudi per Giosa (acciaccato), era una gara insidiosa ma riesce a gestire bene umori ed emozioni dei suoi calciatori. 6,5