Il prossimo avversario: la Reggina

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Zenedek e Karel Zeman, foto fonte web

LECCE (di Carmen Tommasi) – Settima giornata di ritorno ed è tempo di Reggina-Lecce, match in programma sabato pomeriggio allo stadio “Granillo” alle ore 16:30. La squadra del giovane figlio di Zdeněk Zeman, Karel, non naviga di certo in buonissime acque a livello di classifica, ma certamente è in linea con l’obiettivo stagionale, la salvezza. Lo scorso 2 ottobre, all’andata al “Via del Mare” vittoria di misura dei giallorossi con il gol del solito Salvatore Caturano ad inizio ripresa.

Il figlio d’arte è partito dalla Serie D e sta facendo la gavetta: Bojano, Maglie, Manfredonia, Fano, i maltesi del Qormi, Selargius e Abano le tappe della sua carriera prima di diventare a soli 39 anni il tecnico della Reggina. Club che crede fortemente in lui e che non lo ha messo in discussione, neanche dopo le quattro sconfitte di fila, un lusso con i tempi che corrono nel “patinato” mondo del pallone. Ha la stessa visione del calcio del padre, due sono i punti chiave del suo modo di allenare: divertire il pubblico attraverso la qualità del gioco e mettere il gruppo al di sopra di qualsiasi individualismo. Anche il modulo è lo stesso, il famoso 4-3-3 ed anche la difesa alta. Non ha mai giocato a calcio a livello professionistico, ma è l’erede dei segreti di Zdenek, anche perché da quando è nato frequenta ritiri, vede partite e conosce grandi campioni.

«Ho imparato molto da lui, seguendone il lavoro con le squadre che ha allenato, ma alla fine faccio da solo e gli rompo le scatole il meno possibile», ha raccontato in un’intervista. Il problema, però, è che la sua formazione, al momento, non è vincente e non sembra nemmeno far sorridere  i tifosi amaranto.

Il derby di ieri sera con il Cosenza è finito con un 2-2, doppiette di Coralli e di D’Orazio, dopo una gara molto combattuta sin dai primi minuti di gioco. Dopo 25 giornate i calabresi hanno 23 punti frutto di 4 vinte, 10 perse e 11 pareggiate con 24 gol fatti e ben 38 subiti, una delle difese più battute del girone c. E di questo il Lecce, e il bomber Sasà Caturano, ne devono tener conto per avere la meglio in un campo storicamente ostico e sempre caldo.

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