LECCE (di Carmen Tommasi) – Mario Pacilli come sempre è di poche parole, perchè preferisce i fatti ed il calcio giocato. A fine partita, infatti, l’esterno offensivo giallorosso analizza in maniera secca la vittoria casalinga del “suo” Lecce, 2-1, sul Siracusa: “Oggi dovevamo dare un segnale dopo la sconfitta di Caserta ed era importante vincere, servivano i tre punti e ci siamo riusciti. Non era importante come, ma contava solo la vittoria. In alcuni frangenti potevano fare delle scelte differenti -ha spiegato il fantasista di Torano, cinque gol stagionali- che ci potevano permettere di chiudere prima la gara. Ma il risultato, a mio parere, é più che giusto perché abbiamo disputato un’ottima gara”.
CATU-GOL – La parola passa, poi, a Salvatore Caturano che ha segnato su penalty l’1-0 e autore di una prestazione molto generosa: “Anche se non è stata una partita brillante e non era il calcio che abbiamo espresso siamo felici del risultato. Ora speriamo di andare avanti con dei risultati positivi. Io credo nella causa del Lecce e anche con una gamba -ha chiosato l’ex Ascoli, capocannoniere del girone C- io sarà pronto a dare tutto per la causa giallorossa. La classifica? Pensiamo a noi e non agli altri e questo nonostante la sconfitta del Foggia. Dobbiamo scendere in campo con la stessa mentalità della Juventus, come ha detto Perucchini? Dobbiamo scendere in campo da Lecce, come ad inizio campionato. Il gol lo dedico a mia moglie e ai miei due bambini”.
