LECCE (di Carmen Tommasi) “Quella trascorsa è stata una settimana di grande impegno da parte dei ragazzi, come del resto è da sei mesi a questa parte. Da loro, essendo uomini di una certa caratura, avverto sensazioni positive, di gran voglia di essere subito protagonisti al cospetto di tante chiacchiere che sono state fatte. Su una squadra poi che, comunque, è stata sempre protagonista. Ringrazio la società e quei tifosi che ieri sono venuti allo stadio ad incitarci, sono persone che amiamo e ringraziamo. Persone che dopo una sconfitta venuta amaramente hanno un pensiero positivo in un contesto dove si cerca sempre la negatività. Ovvero quelli che cercano di ritagliarsi un po’ di notorietà dietro ad una tastiera, senza mai farsi vedere”: queste le parole del tecnico del Lecce Pasquale Padalino alla vigilia del match di domani al “Via del Mare”, ore 14:30 contro il Siracusa, dopo una settimana “delicata” in cui il capitan Franco Lepore e soci hanno cercato di smaltire la delusione e le tante critiche dovute al k.o. in casa della Casertana di sabato scorso.
Mister, come stanno Caturano e Agostinone?
“Sono entrambi convocati, ad inizio settimana hanno svolto un lavoro differenziato. Agostinone aveva accusato un problema più serio e si è allenato con il gruppo solo da questa mattina. L’ho convocato, ma resta in dubbio. Se non dovesse facecela al suo posto giocherebbe un esterno basso di ruolo. Non penso, quindi, di riproporre Lepore terzino, perchè quella era una situazione particolare. Mentre Sasà è ok e ha lavorato con il gruppo già da ieri”.
Perché a Caserta non ha schierato Doumbia dal primo minuto?
“Le scelte che faccio sugli uomini da schierare sono il frutto di valutazioni ad ampio raggio e che non riguardano esclusivamente lo stato di forma. La mia intenzione è quella di soddisfare tutti, a partire da noi stessi per il raggiungimento di un grande obiettivo. Devo fare delle valutazioni che vanno oltre lo stato di forma. Non posso lasciarmi abbagliare dalle indicazioni del momento. Ho schierato Torromino che prima dell’infortunio era considerato praticamente un intocccabile, ci sono dei valori assoluti in un gruppo dai quali non si può prescindere. Comunque mi fa piacere che adesso in tanti si stiano ricredendo su Doumbia, visto che in estate solo in pochi avrebbero voluto riconfermare. Escluso il sottoscritto, il mio allenatore in seconda Di Corcia e il diesse Meluso”.
Cosa pensa della squadra del suo collega Andrea Sottil?
“Si tratta di una formazione che viene da buoni risultati, contro le nostri dirette concorrenti ha fatto bene, ma noi giocheremo unicamente per vincere evitando di peccare di frenesia Senza dimenticare che, in questo campionato, in ogni partita può succedere di tutto.I ragazzi non dovranno farsi prendere dalla frenesia, o da un eccesso di entusiasmo per dimostrare qualcosa che in realtà non c’è da dimostrare. Ci vogliono pazienza ed equilibrio in tutte le gare”.