LECCE (di M.Cassone) – Questa volta è toccato al vicepresidente del sodalizio di Via Col. Costadura, Corrado Liguori, presentare gli ultimi arrivati, che ha colto l’occasione per fare il punto sulle strategie adottate in questa sessione.
“Siamo qui per presentare gli ultimi arrivati in casa Lecce, nella nostra grande famiglia. Per Perucchini è un graditissimo ritorno, questa è casa sua, e poi abbiamo Michele Marconi che arriva dall’Alessandria, entrambi in prestito; per Marconi abbiamo il diritto di riscatto. I loro arrivi completano la nostra campagna acquisti di gennaio, dove tutte le squadre tentano di rinforzarsi per raggiungere i loro obiettivi. Siamo molto soddisfatti di quello che è stato fatto in questa sessione dal nostro direttore, così come siamo soddisfatti dei risultati della squadra e della posizione in classifica che al momento occupa. Abbiamo pensato fino alla fine se fosse il caso di prendere un difensore under, come sapete dovevamo, in termini di over fare una scelta di campo: privilegiare centrocampo e attacco oppure la difesa; siccome siamo una squadra votata all’attacco, abbiamo preferito avere un elemento in più a centrocampo ed in attacco. Era possibile prendere un under, ma doveva essere dello stesso livello degli altri, prenderne uno tanto per prenderlo no. Abbiamo preferito rimanere così. In termini di cessioni abbiamo fatto quello che dovevamo. Ho letto ad inizio di mercato che eravamo immobili: nulla di più vero. Insieme col mister e con il direttore avevamo già individuato gli obiettivi, le trattative però non sono state semplici, il fatto che si siamo arrivati lunghi non significa che non ci fosse programmazione: tutti gli obiettivi sono stati raggiunti. Tre centrali difensivi pochi? Questa è una domanda che va fatta più al mister, ripeto prendere un calciatore solo per fare numero no, poi se vediamo in 23 gare quante volte hanno giocato Vinetot e Freddi la risposta c’è già”.