Pacilli scalpita: “Lecce, devi arrivare al massimo nella prima gara del 2017”

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Mario Pacilli, attaccante U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Dare sempre il massimo, correre con determinazione, crederci con intensità, migliorarsi di continuo, regalare giocate importanti e gol pesanti per il bene del Lecce. Mario Pacilli, il “furetto” di Torano, la pensa così ed è già pronto a ricominciare il campionato, il prossimo 21 gennaio nella gara con il Melfi, ma non prima di aver fatto un breve bilancio sull’appena terminato 2016 e sul, si spera promettente, 2017: “L’anno appena finito per me è stato positivo, anche per il fatto di aver firmato con il Lecce -ha spiegato l’esterno d’attacco abruzzese, classe ’87- e dico questo anche per com’è andata la prima parte di stagione per la squadra in cui gioco, visto che abbiamo chiuso il 2016 primi in classifica. Vorrei, quindi, che il nuovo anno ricominci così come è finito e che magari sia ancora migliore. Cosa penso della sosta di campionato? La pausa c’è stata per tutti e adesso l’obiettivo è arrivare al massimo alla prima gara dell’anno”.

GIOCATE DI LUSSO E … –  Il fantasista giallorosso, cinque gol  e sedici presenze nella stagione in corso, con il suo modo di giocare ha subito conquistato il cuore dei tifosi salentini: “Per quanto mi riguarda mi sto trovando bene nel 4-3-3 di mister Padalino, anche se in carriera ho ricoperto anche altri ruoli. Ho fatto l’esterno anche in un centrocampo a quattro, a volte sono stati utilizzato da trequartista. Il mio lavoro in fase di non possesso? Se c’è da rincorrere, lo faccio più che volentieri. Se si potrà vedere un Pacilli ancora migliore nelle ultime 19 gare stagionali? Ritengo che in campo si possa sempre fare meglio. Al momento sono soddisfatto di quanto ho fatto fino ad ora, ma mi piace pensare che si può crescere ancora e si lavora proprio per questo…”.
 
GIRONE AL CARDIOPALMA –  Un campionato molto difficile e pieno di insidie quello del girone C, come è ben risaputo: “Il torneo ci sta dimostrando come da ora in poi non bisognerà sbagliare un colpo: siamo tutti lì, il campionato è apertissimo con quattro squadre in due punti. Ricordo una annata simile nella stagione 2013/14 quando ero a Trapani e ai piani alti lottavano insieme a noi lo stesso Lecce, il Carpi e il Sudtirol. Ad ogni modo, il Matera ha dimostrato di essere forte, così come Juve Stabia e Foggia. Noi dobbiamo pensare solo al nostro cammino, cercando di migliorare giorno dopo giorno, e i conti  verranno fatti solo alla fine”.   

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