Dichiarazione d’amore Cosenza: “Lecce, è una scelta di vita”

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Francesco Cosenza, difensore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Per Francesco Cosenza Lecce è stata una scelta di vita, unita al forte e dichiarato desiderio di conquistare la serie B con la maglia giallorossa. Il difensore centrale di Locri non ha dubbi e vuole continuare a sognare insieme ai tifosi salentini: “Lecce è una piazza che esula da ogni categoria. Prima di approdare qui non nascondo che avevo decine di richieste, anche dalla serie B. Ma il richiamo che hanno questi colori –ha dichiarato deciso l’ex Reggina, classe ’86- è irrinunciabile. In più, ho un sogno che vorrei realizzare, ovvero superare le 200 presenze in cadetteria (quelle realizzate fino ad ora sono 173, ndr) e lo voglio fare con questa maglia addosso. Per me si tratta di un riscatto che mi entusiasma da sempre. Sarei stato un folle a non venire a giocare qui nel Salento”.

OCCHIO AI “CUGINI” – Sabato pomeriggio capitan Franco Lepore e soci se la dovranno vedere co la Fidelis Andria, squadra che viene da dieci risultati utili di fila: “Non pensiamo adesso sull’essere primi, perchè al momento non significa niente. Abbiamo fatto un buon percorso, ma dobbiamo crescere perchè abbiamo lasciato qualche punto per strada. Con serenità e tranquillità adesso proseguiamo il tragitto: la squadra è stata costruita a immagine e somiglianza del mister: ogni interprete risponde a caratteristiche ben precise per un determinato modulo. Ovvio che sappiamo anche adattarci a cambiamenti in corsa e c’è una grande cultura del lavoro. Tra le mura amiche l’Andria ha fermato anche squadre importanti. Si tratta di una compagine costruita bene, che gioca un calcio particolarmente aggressivo. I ritmi saranno alti e siamo consapevoli del fatto che sarà una partita tosta, ma non vediamo l’ora di giocare partite così. Segnano e subiscono poco? Le statistiche lasciano il tempo che trovano, ogni partita è una storia tutta sua. Ma è innegabile che sia un gruppo ben allestito e dal grande potenziale offensivo. Se conosco qualche loro giocatore? Si, Mancino che sta rientrando in questi giorni nel gruppo. Insomma, ci aspetta una battaglia”.

LA DIFESA – La fase difensiva giallorossa è stata spesso criticata, pur avendo subito solo 16 reti in 18 gare disputate: “Se sono stato infastidito dalle critiche? No, nessuna critica mi infastidisce, specie se è costruttiva, ma torno a dire che la coperta è sempre quella. Noi siamo una squadra che costruisce tanto ed è inevitabile lasciare a tratti qualche spazio all’avversario. Da quelle critiche comunque siamo ripartiti e stiamo continuando a lavorare.  Il nostro punto di forza? Il grande gruppo creato, in sintonia con tutto l’ambiente, dal magazziniere al presidente. Si respira positività anche sugli spalti e questo è fondamentale. Il punto di debolezze? Siamo noi stessi quando iniziamo a piacerci più del dovuto ed è lì che possiamo cadere. Ad oggi abbiamo dato pochi margini all’errore, speriamo di continuare così”.

SENZA TIFOSI – Il GOS, infine, ha deciso di vietare la trasferta a tutti i tifosi del Lecce, anche a quelli tesserati (LEGGI QUI): “È una questione ridicola che scredita la stessa Tessera del Tifoso. Stiamo parlando pur sempre di una partita di calcio, non di una guerra. Facciamo tanto per sensibilizzare giovani e famiglie a popolare gli stadi e poi vietiamo trasferte e un’ora di strada. Siamo dispiaciuti e non sono affatto d’accordo con tutto questo”.

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