LECCE (di Carmen Tommasi) – Fidelis Andria-Lecce è la gara valida per l’ultima giornata del girone d’andata che si giocherà sabato alle ore 14:30 allo “Stadio degli Ulivi”. Un derby atipico che i tifosi giallorossi fanno fatica a considerare tale, perché l’unica vera “stracittadina” per loro è quella con il Bari. Gli uomini del presidente Paolo Montemurro non hanno un bomber di riferimento: nessuno dei presenti in rosa, infatti, è andato oltre i tre gol a testa. Una squadra che si fonda, insomma, sulla forza e tenacia del gruppo e non dei singoli. Con i soli Cianci, Cruz e Onescu che ne hanno fatti 9 in tre. Uno a testa per Aya, Fall, Mancino, Rada e Valotti.
SUPER NUMERI – Dopo 18 match disputati i leoni hanno conquistato ben 26 punti in graduatoria e possono essere considerati una delle vere sorprese del girone C: sesto posto in classifica in condominio con la Virtus Francavilla, anche se nemmeno nello scorso campionato i pugliesi avevano fatto male, piazzandosi al settimo posto e conquistando il diritto a disputare la Coppa Italia 2016-17. Nella stagione in corso sono 6 le gare vinte, 8 le pareggiate e 4 perse con 15 reti subite e 15 fatte. Gli azzurri di Giancarlo Favarin scendono solitamente in campo con un robusto e solido 3-5-2.
ROBUSTI … – Per il match con la capolista, il tecnico pisano, imbattuto da ben 10 turni, dovrebbe schierare la squadra con Poluzzi in porta; difesa formata da Rada al centro con Aya e Colella a completare il pacchetto difensivo; in mezzo al campo, in mediana, ci dovrebbe essere Piccinni con Matera e Onescu a completare il pacchetto centrale del campo, sugli esterni, spazio a Tartaglia sulla destra e Tito sulla sinistra. In attacco, invece, il tandem dovrebbe essere formato da Cruz e Fall. Il tecnico Pasquale Padalino lo ha già ribadito, dopo la gara con la Paganese: “Non sarà una partita facile quella di sabato con l’Andria”. E questo, anche se il calcio non è una scienza esatta, possiamo darlo per certo.