POST MATCH – Parlano Padalino e Grassadonia, il tecnico del Lecce: “Sono soddifatto, energia positiva. Bravo Doumbia”

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Padalino
Pasquale Padalino, allenatore

LECCE (di Carmen Tommasi) – Una vittoria importante per il suo Lecce, 3-1, in una gara con la Paganese apparsa tutt’altro che facile. Lo sa bene Pasquale Padalino che, a fine match, si complimenta con i suoi e con gli avversari: “Sono soddisfatto, abbiamo preso altri tre punti per questa cavalcata iniziata diversi mesi fa e ci dà un’energia positiva. Sono contento degli applausi a Doumbia che dimostrano come tutti stiano capendo l’importanza di stare uniti. Cercheremo di proseguire su questa strada, per chiudere al meglio il ciclo delle gare di dicembre. Il primo tempo è stato molto buono, e siamo andati al riposo col doppio vantaggio. Poi peccato per il gol preso per un’ingenuità, ma abbiamo tutto sommato fatto bene. Complimenti anche alla Paganese, che è un’ottima squadra”.

IL RUOLO – Il dibattito è sempre quello: la posizione in campo di capitan Franco Lepore: “Lepore ha giocato bene da ala destra, ma continuo a ripetere che io lo utilizzo dove ne ho bisogno, per sfruttare al meglio le sue qualità e la sua duttilità. Non credo sia adatto esclusivamente a giocare sulla fascia, vedi il gol del 3-1 arrivato da posizione accentrata. Al di là della posizione in cui gioca,  chiedo a lui di mettere in campo tecnica e corsa, indipendentemente dal fatto che gioca un metro più avanti o più indietro. Inoltre, vi svelo una curiosità: è lui a chiedermi di giocare un po’ più accentrato (sorride, ndr). Doumbia? Gli applausi che ha ricevuto sono un aspetto positivo. Mi prendo qualche merito per il suo rilancio, ma è un ragazzo che a Lecce si trova benissimo e che piano piano ha trovato, con lavoro e sacrificio, il suo posto. Contessa? La stanchezza di cui ha sofferto dopo la metà del primo tempo è qualcosa che avevo preventivato, e non era l’unico a rischio sotto questo punto di vista. Ho preferito, quindi, sostituirlo. Fiordilino ha fatto molto bene, mettendo in campo ciò di cui avevamo bisogno”.

CAPITOLO MERCATO – Infine, un breve battuta sul calciomercato di riparazione: “Non pensiamo al mercato e non abbiamo parlato di ciò di cui possiamo avere o no bisogno. Adesso, c’è ancora una gara per il girone d’andata e poi altre due per chiudere l’anno solare. LAndria è un avversario insidioso, come dimostrano i risultati con Matera e Juve Stabia. Senza dubbio è una squadra quadrata, difficile da affrontare, ma la studierò meglio nel corso della settimana”

L’AVVERSARIO – È soddisfatto per la prestazione dei suoi il tecnico, Gianluca Grassadonia, ma non per il risultato: “In questo sport bisogna metterla dentro: la partita l’abbiamo fatta contro una squadra molto organizzata. Resta la nostra prestazione –ha spiegato il mister dei campani- e ripartiamo da quella. Siamo penalizzati nel risultato, ma tutti si sono impegnati. Io penso che l’1-2 del Lecce poteva ammazzare chiunque. Il Lecce è una squadra così bene allenata e non è lì per caso. Abbiamo calciato 7-8 volte in porta. Non abbiamo capitalizzato e questo è un gran peccato. La squadra più forte? Non voglio fossilizzarmi sulle qualità delle singole squadre che sono davanti, ma vedo i numeri. È un bel campionato, chi farà il colpo migliore nel calciomercato avrà la meglio. Chi non ha idee resta dietro…”.

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