Cuore Contessa: “Per me il Lecce vale doppio”

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Sergio Contessa, difensore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Il Lecce per Sergio Contessa è una questione di cuore, di appartenenza e di voglia di fare bene. Il terzino sinistro di Erche, protagonista in positivo nel match di Taranto, cresciuto nel settore giovanile dei salentini si racconta e spiega il forte “sentimento” che lo lega alla formazione giallorossa: “Sono contento della mia prova domenica scorsa a Taranto, in altre occasioni –ha spiegato il giocatore, 26 anni- non ero riuscito a dimostrare appieno il mio valore. Spero di avere continuità e dare il mio contributo alla squadra. Sono salentino e da piccolo quando potevo mi recavo spesso  allo stadio. Tifo Lecce da sempre. Ho vestito le maglie di Nardò, Novara, Melfi, Andria, Reggina e Juve Stabia, ma dopo tanti anni sono tornato. Lavorando tanto ho cercato sempre di migliorarmi e penso di essermi guadagnato questa maglia che ho sempre sognato di indossare”.

FINALMENTE TITOLARE – C’è tanta voglia, quindi, di continuare a giocare dal primo minuto anche nelle prossime gare: “Non è stato facile stare fuori in questi mesi. Ora sto avendo più spazio, ma ho sempre cercato di lavorare al meglio ogni giorno, anche fuori dal campo. Cerco di curare ogni aspetto, ma è ovvio che il calcio è fatto di momenti. A Taranto, dopo 3 mesi, sono rimasto finalmente contento della mia prova personale: in altre uscite non ero riuscito a dimostrare il mio reale valore. A Castellammare, ad esempio, ero un ex e giocare in quello stadio non è stato facile, lo ammetto”.  

GOL O NON GOL?  – Sulla rete fantasma degli ionici siglata da Potenza, l’ex Nardò puntualizza: “Era difficile da giudicare, dal campo non si capiva, ma per me non è entrata. Ma non parliamo di favori arbitrali perché quest’anno molte volte siano stati penalizzati. Ad ogni modo sono contento per i tre punti e per la mia prestazione personale: ho preso anche una traversa, ma a gioco fermo. In carriera ho segnato, 4 gol il mio miglior score con la Juve Stabia. Io ci provo sempre, spero di segnare presto con questa maglia. Se ho mai vinto qualcosa? Con il Nardò abbiamo vinto l’Eccellenza. Spero adesso di vincere con il Lecce. Ciancio? Con lui ho un bellissimo rapporto, lo conosco da tempo e siamo compagni di stanza anche in ritiro e c’è un rapporto anche fuori dal lavoro. Le scelte dipendo dal nostro allenatore, noi non abbiamo nessun problema”.

GRADINO MATERA – Sabaro sera, per la sedicesima giornata del girone C, il Lecce ospiterà il Matera di Gaetano Auteri: “Sarà una partita difficile: hanno giocatori di indubbio livello con un allenatore tra i più esperti della categoria. Sanno giocare molto bene a calcio e conosco vari elementi come De Rose, Carretta e Ingrosso. Dovremmo tirar fuori il meglio. Prosperi ha detto che il Taranto ha tenuto testa alla più forte del girone? Questo non lo so. Di certo ci sono compagini molto attrezzate. I campionati, soprattutto in Lega Pro, non sempre si vincono con i giocatori più forti: ci sono fattori che vanno al di là del singolo, come ad esempio l’ambiente che qui è fantastico”.

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