LECCE (di Carmen Tommasi) – Immensa e dannata voglia di gol. Di marcature importanti per riportare il Lecce alla vittoria, tre punti che mancano dallo scorso 16 ottobre nel derby casalingo con la Virtus Francavilla. Così come la rete che manca a Salvatore Caturano dal 2 ottobre, troppo tempo per uno che, a suo stesso dire, vive per segnare: “Io vivo per il gol, come ho già detto in altre circostanze, e mi manca tanto, ma bisogna mettere in primo piano la squadra. Questo è fondamentale -ha spiegato l’attaccante, classe ’90, originario di Scampia, otto reti nel campionato in corso– e bisogna vincere le partite con il gruppo e non con un singolo giocatore. A inizio stagione sono partito col botto, poi ho vissuto un calo, non fisico ma di lucidità. Questo ad ogni modo non mi pesa perchè ragiono in funzione della squadra: stiamo attraversando un periodo difficile un po’ tutti, ma ne usciremo presto”.
MOMENTO NO – In quattro gare disputate per il Lecce sono arrivati solo tre punti:“Stiamo attraversando un momento un po’ complicato che, però, nell’arco di un anno ci può stare. Noi dobbiamo tornare a fare quel qualcosa in più e sono certo che torneremo a farlo al più presto. C’è tanta voglia di riscatto e sono certo che già contro la Juve Stabia disputeremo il match con un piglio decisamente diverso rispetto alle ultime gare”.
L’AMICO TORRO-HULK – Con Giuseppe Torromino, otto gol anche lui in campionato, si è creata una grande complicità fuori e dentro il rettangolo verde: “Con lui fin da subito abbiamo instaurato un rapporto straordinario, anche fuori dal campo. Siamo grandi amici. Abbiamo sempre giocato insieme quest’anno: ci troviamo con facilità e di questo il merito è del mister e di tutta la squadra”.
OCCHIO ALLA CAPOLISTA – La Juve Stabia è una squadra forte, ma il Lecce deve cercare di batterla “Castellammare è un ambiente particolare, un po’ come Lecce: la piazza è esigente e sarà una partita difficile, sia per noi che per loro. Il campo, poi, sarà un sintetico a cui non siamo abituati, ma sarà una partita talmente importante che non baderemo a questi aspetti. Noi faremo di tutto per tornare in Salento con i 3 punti. Conosco Ripa e Sandomenico. Il loro gioco dipende da Ripa? No, non credo, perché ci sta sempre qualcuno che gli passa la palla. Se ci saranno i miei parenti sugli spalti? Credo proprio di sì: mia mamma, i miei fratelli e tanti amici. Un motivo in più per fare bene e motivarsi ancora ulteriormente. E magari, esultare con mamma allo stadio. Salvi e Liviero? Con Stefano mi sono sentito qualche tempo fa, così come con altri calciatori giallo-blù che conosco. Siamo grandi amici, ci saluteremo con affetto, ma in campo non ce n’è per nessuno”.