POST MATCH – Parlano Padalino e Roselli, il tecnico del Lecce: “Noi a creare e loro a difendersi”

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Pasquale Padalino, allenatore U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – “Questa partita ha avuto un solo tema, con noi intenti a creare gioco e loro a difendersi. Per questo, non credo sia stata una gara dai due volti, semplicemente nel primo tempo ci è andata meno bene, con il Cosenza a punirci nell’unica occasione in cui si è reso pericoloso. Per novanta minuti abbiamo avuto la palla, Gomis non è mai stato impegnato e noi abbiamo fatto la partita, riuscendo a colpire con fortune alterne. Nella ripresa abbiamo avuto la stessa volontà di fare il nostro gioco, semplicemente osando un po’ di più a causa dello svantaggio. Purtroppo riuscire a concludere con così tanti giocatori avversari negli ultimi trenta metri non è facile. L’unico modo in cui potevamo subire rete era perdendo il pallone in zone pericolose del campo, e così purtroppo è stato, ma poi abbiamo ritrovato la strada giusta, giocando bene e a modo nostro. Il risultato non sarà stato il migliore, ma io non posso farmi fuorviare, considerando invece più la prestazione”: così il tecnico Pasquale Padalino, dopo l’1-1 casalingo in rimonta conquistato dai suoi contro il Cosenza di Giorgio Roselli.

LE SCELTE –  Nella ripresa Mattia Persano ha preso il posto di Mario Pacilli: “Con l’ingresso di Persano, sicuramente qualcosa è cambiata in avanti, ma il piglio era diverso già ad inizio ripresa. Poi, certo, gli innesti a gara in corso hanno dato una mano, aiutandoci ad ottenere quel gol che è servito come segnale per cambiare l’inerzia della gara. Poi è ovvio che ha contribuito la stanchezza del Cosenza, che non poteva certo reggere chiuso a riccio per novanta minuti. I gol sbagliati? Ci sono stati, ma questo fa parte del calcio. La doppia punta anche in Sfuturo? Può essere una soluzione. Il cambio di Pacilli? Ho pensato che per Mario non fosse la sua giornata, scelta tecnica. Ho optato, dunque, per altre scelte che potessero dare ulteriore spinta alla squadra”.

LA “BATTUTINA” – L’ex Matera parla, poi, della formazione avversaria e lancia anche una frecciatina: “Noi potevamo fare meglio, ma con squadre che rinunciano a giocare e si difendono non è mai facile, vedi i quattro pareggi su quattro delle big. E’ stata una gara brutta perché abbiamo giocato solo noi, e il Cosenza ha scelto di non giocare. Purtroppo per giocare a calcio bisogna essere in due, ma non commento le loro scelte. Sicuramente volevano un punto dopo tre ko consecutivi. Ora siamo attesi dalla trasferta di Castellammare, dove sarà una gara importante. Non sarà però un crocevia, ma semplicemente sarà una gara che potrebbe cambiare o no qualcosa in vetta, ricordando che il campionato è ancora lunghissimo. A dimostrazione di ciò, il fatto che le cinque prime in classifica oggi sono state tutte bloccate sul pareggia. Questo torneo è lungo e difficile, e nessuna gara può essere considerata vinta ancor prima di essere giocata, così come non è un risultato a giudicare l’intera stagione di una squadra”.

LA RISPOSTA DI ROSELLI – Anche Giorgio Roselli, infine, dice la sua e come il collega Padalino non si risparmia: “Sul piano tattico ovviamente sono felice di com’è andata oggi. Abbiamo preparato la partita come al solito: sono i miei ragazzi che l’hanno interpretata al meglio. Il calcio è fatto di episodi a volte ci favoriscono altre volte no. Oggi avevamo messo la partita nel migliore dei modi. Non sono d’accordo sul fatto che ci siamo chiusi in 8 è la prima volta che vedo in 40 anni una squadra che ci attacca e non tira in porta e non prende un angolo. Pareggio giusto? Sì e nessuno può discuterlo. Non mi era mai capitato, però, che l’arbitro fischiasse prima che la palla arrivasse in porta”, ha concluso il tecnico dei calabresi.

 

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