LECCE (di Carmen Tommasi) – Finisce 2-2 tra Fondi e Lecce, gara scintillante sin dai primi minuti di gioco. Giuseppe Torromino dopo nemmeno 25 secondi porta in vantaggio i suoi e al 25’ Mario Pacilli raddoppia. Partita in discesa per i giallorossi, ma solo apparentemente, perchè i padroni di casa sul finire del primo tempo accorciano le distanze: prima con Squillace e poi in pieno recupero con una bellissima punizione di Bombagi. I rosso-blu sono più pericolosi in avvio di ripresa rispetto agli ospiti, ma il Lecce cerca i tre punti sino al fischio finale. Salentini in dieci dall’83esimo per il doppio giallo a Bleve. Nulla di fatto: un punto a testa. Mercoledì c’è il Matera in Coppa Italia di lega Pro e domenica al Via del Mare arriva lo sfavillante Cosenza di Giorgio Roselli (reduce, però, da tre sconfitte di fila).
Le pagelle:
MARCO BLEVE: ECCESSIVAMENTE INSICURO. Viene prima trafitto dal destro di Squillace in cui potrebbe fare qualcosa in più e poi dalla punizione al bacio di Bombagi. Viene, infine, espulso all’83esimo (per doppio giallo e dopo un’uscita spropositata su Calderini) e il generoso Mancosu (a cambi finiti) prende il suo posto. VOTO 4.5.
FERDINANDO VITOFRANCESCO: DOCILE. Spinge meno rispetto al solito, concentrandosi molto sulla fase difensiva e l’ex Alessandria sembra appannato fisicamente. VOTO 5.5.
FRANCESCO COSENZA: DILIGENTE. Governa con maestria ed efficacia la retroguardia giallorossa. Non si perde d’animo nemmeno nei momenti di estrema difficoltà. VOTO 6.
KEVIN VINETOT: BARCOLLA, MA NON MOLLA. Viene chiamato in causa per sostituire l’acciaccato Antonio Giosa e l’ex Crotone lo fa con grande professionalità, ma non sempre riesce ad essere lucido ed efficace. VOTO 5.5.
SIMONE CIANCIO: LUNATICO. In controllo senza difficoltà, non dà mai spazio agli avanti avversari per tutto il primo tempo. Quando può sale in avanti e prova a mettere in difficoltà gli avversari. VOTO 6.
FRANCO LEPORE: FRETTOLOSO. Molto volenteroso, a volte per la foga sbaglia anche appoggi banali. Potrebbe fare la differenza, per qualità tecniche, ma non sempre riesce ad incidere. VOTO 5.5.
ANDREA ARRIGONI: DIDATTICO. Quando gira lui lo fa anche la squadra, ma quando si ferma diventa dura per tutti. Non è un fulmine di guerra, ma rimane un punto di riferimento per i compagni. VOTO 5.5.
MARCO MANCOSU: RE LEONE. Sempre più maturo e al centro del progetto di mister Padalino: si spende bene sia in fase difensiva che in fase offensiva. Si improvvisa estremo difensore sul finire per sostituire l’espulso Bleve. Esce alla grande su Caderini sul finale. VOTO 7.
MARIO PACILLI: BELVEDERE. Piedi educati, corsa, scatti e determinazione a favore del “suo” Lecce, in una gara in cui è arrivato anche l’atteso terzo gol stagionale. L’incrocio dei pali, infine, gli nega la gioia della doppietta personale. Decisamente uno dei migliori tra i suoi. Esce al 67’ st. VOTO 6.5.
SALVATORE CATURANO: COMBATTIVO. Attore non protagonista del match: poco servito, poco presente all’interno della gara. Fa, però, l’assist per la rete dell’amico e compagno Torromino. Si becca un giallo e salterà la prossima per squalifica. VOTO 6.
GIUSEPPE TORROMINO: E SONO OTTO. Sigla a freddo l’1-0 e poi nella ripresa Baiocco gli nega il raddoppio. Non è più il giocatore delle prime gare, ma la generosità e il fiuto del gol non gli mancano affatto. Esce al 67’ st. VOTO 6.5.
ABDOU DOUMBIA (dal 67’ st): MOSCIO. La gazzella franco-maliana non riesce in velocità a spaccare il gioco: merito suo o degli avversari? VOTO 5.5.
ANTONIO VUTOV (dal 67’ st): APPETIBILE. Fa il suo e si muove bene: prova anche ad impensierire Baiocco che risponde presente. VOTO 6.
RODOSLAV TSONEV (76’ st) s.v.
Allenatore PASQUALE PADALINO: POCO AFFAMATI? Il suo Lecce parte alla grande, ne segna due e poi viene raggiunto dalla ripescata del girone C. Quesito fondamentale: perché la squadra non ha mostrato la stessa cattiveria agonistica e voglia di fare sfoderata nel derby con il Foggia? VOTO 5.5.