LECCE (di Carmen Tommasi) – Nel momento più delicato della stagione arriva l’atteso derby, uno scontro diretto, che si giocherà lunedì sera, alle ore 20:45, allo stadio “Via del Mare”. La formazione di Pasquale Padalino, reduce dalla sconfitta per 2-0 in quel di Catania, si confronterà contro il Foggia di Giovanni Stroppa: due squadre che si rincorrono dall’inizio del campionato nelle zone alte della classifica, non senza difficoltà, piccoli passi falsi ed ostacoli.
ALTRI TRE – Nell’ultima gara con il sorprendente Monopoli allo “Zaccheria”, per la prima volta aperto al pubblico dopo le quattro giornate a porte chiuse, i padroni di casa vincono con un roboante 4-1 e cancellano il passo falso dello scorso weekend con la Juve Stabia: il primo tempo termina 2-0 con i due eurogol di Vacca e Rubin. Nella ripresa gli ospiti hanno provato a riaprirla con Montini, ma Padovan prima e Sainz-Maza poi chiudono la partita. Ventitre punti (proprio come i giallorossi), quindi, per i satanelli in dieci gare con 7 vittorie, due pareggi e una sconfitta: con 18 gol fatti e 9 subiti.
A TRAZIONE ANTERIORE – Il modulo base, e marchio di fabbrica del tecnico dei dauni, è il 4-3-3, proprio come quello del mister giallorosso. Un allenatore, anche lui, di impostazione “zemaniana” con una mentalità di gioco che porta ad una serie continua di attacchi alla porta avversaria con occasioni create a ripetizione. Un tecnico che ricorre spesso agli attaccanti esterni che giocano sulla fascia opposta al proprio piede preferito, i destri a sinistra e viceversa, per favorire gli accentramenti e le sovrapposizioni.
MAZZEO E … -Una formazione concreta il Foggia con un tridente offensivo molto solido per la categoria: con il pimpante Mazzeo a quota 5 centri stagionali, il vispo Padoan e l’esperto Letizia. Il centrocampo è probabilmente il reparto più completo dei rossoneri: dotato degli incontristi Coletti e Sicurella, dei registi Quinto e Agazzi e di tuttocampisti, cioè calciatori in grado di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, Vacca, Gerbo e Agnelli. E con un calciatore “atipico”, diverso dagli altri: lo spagnolo Martì Riverola, 25 anni. In rosa figurano gli ex di turno come il brindisino Cosimo Chiricò e il brasiliano Angelo (di ben 35 anni). Una partita che si prospetta molto calda, passionale, attesa e accesa già prima del fischio d’inizio.