LE PAGELLE, Catania-Lecce 2-0: promossi e bocciati tra i giallorossi

0
ca
Catania-Lecce: promossi e bocciati tra i giallorossi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Allo stadio “Massimino” l’attesa sfida tra la prima della classe, il Lecce, e il fanalino di coda del girone C, il Catania termina 2-0 per i rosso-azzurri. Gara molto attenta  e, a tratti, timida da parte di entrambe le squadre: il match si è, infatti, acceso solo in poche occasioni. Il gol del vantaggio arriva al 70’ per i siciliani, ma è un autogol del neo-entrato Tsonev. Il 2-0 è di Andrea Di Grazia che con una perla in diagonale supera un incolpevole Bleve. Un super Matteo Pisseri ferma sia Caturano (due volte) che Torromino.  Tre punti per i rosso-azzurri e i giallorossi incassano la prima sconfitta stagionale.

Le pagelle:

MARCO BLEVE: IMPOTENTE. Solo delle banali telefonate per tutto il primo tempo per il portiere salentino e nella ripresa la sinfonia non cambia. Poco può in occasione dell’autogol di Tsonev e sul gol-perla di Di Grazia. VOTO 6.

FERDINANDO VITOFRANCESCO: CORAGGIOSO. Cresce in personalità ogni giorno di più, a volte soffre lo scontro a livello físico ma non tira mai indietro la gamba. VOTO 6.

MIRKO DRUDI: SFORTUNATO. Resta in campo solo 15’ e poi lascia spazio al collega Cosenza a causa di un problema muscolare. s.v.

Giosa
Antonio Giosa

ANTONIO GIOSA: TESTA E ESPERIENZA. Il migliore in campo tra i giallorossi nel primo tempo, perchè non fa vedere palla al brasilano Calil fino a quando Rigoli non lo sostituisce. “Insignificante” la deviazione sul tiro di Silva a sua volta già deviato da Tsonev che porta in vantaggio il Catania. Unica pecca: temporeggia nell’azione del 2-0 consentendo a Di Grazia di entrare in area e siglare in diagonale il 2-0. VOTO 6.5.

SIMONE CIANCIO: ON-OFF. Va vicinissimo al gol di testa, ma la fortuna e la precisione non lo assistono. Per il resto fa la sua solita gara attenta in difesa, ma molto meno propositiva in fase di spinta.  Si perde, e non poco, nella ripresa. VOTO 5.5.

FRANCO LEPORE: GIOCHERELLONE. L’ex Nocerina ritorna in mediana per un pomeriggio di sostanza e di esperienza in mezzo al campo, ma spesso corre a vuoto e sbaglia qualche disimpegno di troppo. VOTO 5.

ANDREA ARRIGONI: METODISTA. Lotta alla pari con i compagni di reparto, prova a dettare i tempi e, quando può, contiene con sicurezza gli avversari (anche se non sempre ci riesce). VOTO 5.

MARCO MANCOSU: IN SORDINA, STRANAMENTE. A volte troppo falloso, a volte fuori posizione ed in ritardo. Qualche bella giocata, ma oggi anche lui, soprattutto nel primo tempo, ha sofferto le avanzate dei padroni di casa. VOTO 5.5.

MARIO PACILLI: SENZA PAURA.  Gioca con il tutore alla mano sinistra e si sovrappone di continuo sull’out destro, cercando di non dare punti di riferimento, con capitan Checco Lepore. Svaria su tutto il fronte offensivo, inventa, dribbla e recupera palloni: esce al 65′ st. VOTO 6.

SALVATORE CATURANO: BIRBANTE. Il capocannoniere del girone C fa di tutto per smarcarsi dalla marcatura asfissiante della difesa avversaria e va vicinissimo al gol a fine primo tempo, ma una “zolla” gli dice no.  Poi, un super Pisseri gli nega la gioia del gol. VOTO 5.5.

GIUSEPPE TORROMINO: MURATO. Di Cecco gli sta col fiato sul collo e non gli regala di certo una giornata facile. Sul finire del primo tempo può portare in vantaggio i suoi, ma non inquadra lo specchio della porta.  Ci mette tanto impegno, ma non sfodera sicuramente una prestazione degna di nota. Pisseri gli nega il gol nella ripresa. VOTO 5.

Cosenza
Francesco Cosenza

FRANCESCO COSENZA: CAGNACCIO. Attento anche lui in chiusura come i compagni di reparto, riesce a limitare più volte le incursioni dei siciliani. Nella ripresa sfiora il palo e va vicinissimo al vantaggio. VOTO 6.5.

RODOSLAV TSONEV (dal 65’ st): DISTRATTO. Ha un’altra occasione per mettersi in mostra, ma questa volta è poco fortunato e regala il vantaggio agli avversari. VOTO 5.

ANTONIO VUTOV (dal 75’ st): A FREDDO. Entra nel momento peggiore della partita e non riesce a fare la differenza.  VOTO: 5. 

Allenatore PASQUALE PADALINO: PRIMA SCONFITTA STAGIONALE. Azzecca la formazione iniziale: la sua squadra sa soffrire, ma non riesce a colpire quando serve, anche se davanti trova un grande Pisseri. Troppo tardivi, forse, i cambi a gara in corso. VOTO 5.5.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail