LECCE (di Carmen Tommasi) – Una gara, quella con la Vibonese, da non sottovalutare per Pasquale Padalino, perché il suo Lecce deve necessariamente rispettare e dare il massimo anche contro un avversario sulla carta più che abbordabile e terz’ultimo in classifica: “Sarà una gara comunque insidiosa, nella quale dovremo provare a dettare tempi e ritmi. Le insidie possono venire dal campo, dalla voglia dei nostri avversari di interrompere una serie di risultati negativi. L’aspetto fondamentale per noi -ha spiegato il tecnico del Lecce- è non guardare chi abbiamo di fronte, evitando cali di concentrazione. Bisogna avere considerazione in se stessi e credo che questo sia un aspetto che i giocatori hanno messo in evidenza dando sostanza e essendo redditizi, dimostrando la voglia di portare a casa un risultato, magari a discapito di un calcio un pochino meno brillante”.
INIZIO SPETTACOLARE – Capitan Lepore o soci sono primi in classifica in condominio con il Foggia: “All’inizio del campionato ero convinto che potessimo tracciare un percorso in un campionato difficile e che potessimo essere tra le squadre in lotta per il primato. Non credevo che in queste prime sette giornate potessimo raccogliere quello che abbiamo ottenuto, non certo per la qualità dei singoli, ma per un discorso legato alla costruzione e alla conoscenza tra di noi. La nostra è una strada molto lunga, che ci porterà ad incontrare ostacoli che dovremo essere in grado di gestire. A questi ragazzi sotto il profilo dell’impegno e della continuità non si può rimproverare nulla: credo che questo sia un buon viatico per il resto della stagione”.
SPUNTA DUDU’ – Mario Pacilli è out a causa della frattura alla mano sinistra e al suo posto ci sarà Abdou Doumbia: “Un ragazzo che stimo molto e che si allena sempre con grande professionalità. Deve riconquistare quella fama di ottimo giocatore che noi tutti gli accreditiamo: ha qualità, sta a lui tirarle fuori, dimostrando di non aver sbagliato, noi come società, ad aver puntato su di lui. Per il resto non escludo ulteriori cambiamenti per esigenze istantanee. Fiordilino? È un calciatore giovane dalle grandi capacità: la sua sarà una crescita costante, in un gruppo dove viene sostenuto da calciatori con più esperienza di lui. È questo un discorso che vale per tutti”.
FORTI PRESSIONI? – Infine, non è ancora tempo di bilanci: “Le squadre con un certo blasone hanno l’obbligo di stare lassù in vetta al girone, poi magari non tutti riescono, ma c’è un certo retaggio storico che proietta alcune squadre ai vertici. Allo stato attuale il Lecce, insieme al Foggia, risulta la squadra da battere. Non ho nessun rimpianto su eventuali punti lasciati per strada. Queste chiacchiere per me contano zero: quello che abbiamo, lo abbiamo meritato. La classifica, ad ogni modo, sono sicuro che cambierà ancora e tanto: siamo solo alla settima giornata e dobbiamo ancora dimostrare tutto”.
A conferenza stampa terminata saluta e se ne va zoppicando, perchè durante un allenamento dei suoi per mostrare un movimento di gioco il mister foggiano si è infortunato alla caviglia sinistra.