Caturano ribadisce: “Il salto di categoria? Lo sogno con la maglia del Lecce”

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Salvatore Caturano, attaccante Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Lui è determinato, concreto, sognatore, insaziabile e decisamente voglioso di portare il “suo” Lecce in serie B. Salvatore Caturano, con 8 centri il capocannoniere del girone C, è pronto a dire la sua anche nella prossima trasferta di domenica in casa della Vibonese: “Naturalmente è una bella soddisfazione essere in testa alla classifica marcatori, anche se ci tengo a specificare che se sto facendo quello che sto facendo il merito è della società, del mister e dei miei compagni che mi stanno mettendo nelle condizioni di fare bene. Il mio record di marcature –ha spiegato l’attaccante napoletano- è di 18 reti a Melfi, anche se quest’anno sono partito più forte. Per un attaccante il gol è tutto, come ho detto due settimane fa, io cerco sempre di migliorarmi e andare oltre anche se mantengo i piedi per terra”.

POCO CINICO? –  L’ex Melfi spera, però, di migliorarsi ancora:  “Sto facendo bene, ma non mi adagio. Devo ancora migliorare sotto tanti aspetti. In particolare posso essere ancora più preciso sotto porta, soprattutto quando bisogna chiudere le partite. Come domenica scorsa, quando dopo il gol ho avuto un’altra occasione, con un diagonale finito di poco a lato. Comunque non mi pongo un obiettivo ben preciso in fatto di gol, bisogna rimanere con i piedi per terra cercando di dare il massimo partita dopo partita”.

LA VIBO E IL FOGGIA – La formazione calabrese, allenata da Massimo Costantino, non è un avversario da sottovalutare per il bomber di Scampia: “Sulla carta è una squadra meno forte di noi, ma io ricordo perfettamente la gara dello scorso anno con la Lupa Castelli Romani. Non bisogna mai sottovalutare l’avversario, andremo lì con la giusta mentalità. Primo posto in classifica? Il calendario non è mai semplice, cercheremo di tenerci stretta questa posizione, dovremo stare sereni, ma sempre con la mentalità vincente”.

SCONTRO DIRETTO –  Bisogna, insomma, pensare gara dopo gara e non fare voli pindarici: “Sarà importante arrivare alla partita con il Foggia del 31 ottobre in una buona posizione, magari ancora da primi in classifica. Ma prima del derby ci sono altri scogli insidiosi da superare, dunque concentriamoci su un impegno alla volta. Già quattro ammonizioni? Non mi era mai capitato prima di prendere quattro ammonizioni in sette partite. Di sicuro il fatto di essere diffidato non mi condizionerà, non mi tirerò indietro in qualsiasi momento della gara. Il mio auspicio è quello di fare un salto di categoria, ma lo voglio fare con i colori giallorossi addosso.”  

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