LECCE (di Carmen Tommasi) – Gli occhi diventano ancora più azzurri quando parla del suo sogno e il sorriso si accende con prepotenza al solo pensiero di un altro gol importante. Salvatore Caturano, sette gol in campionato e da due giornate a digiuno, è già pronto per dire la sua con la Reggina e spera sicuramente di farlo dal primo minuto: “La cosa importante è che domenica scorsa a Siracusa la squadra abbia portato a casa i tre punti, poi come ho sempre detto un attaccante vive per il gol e sinceramente mi manca, spero di rifarlo il prima possibile. Quando un calciatore non gioca –ha chiosato l’ex Ascoli- è normale che non possa essere soddisfatto perché preferisce essere sempre in campo (nel match in terra siciliana è entrato in campo nella ripresa, ndr) Comunque la scelta di mister Padalino a Siracusa l’ho condivisa appieno”
ESULTANZE AL TOP – Dopo ogni gol è sempre pronto un modo diverso di festeggiare, pensato e studiato ad hoc: “Le esultanze dopo le marcature sono una cosa simpatica che studiamo in ritiro con Lepore e Torromino, è un modo comunque per fare gruppo. Qual è il mio sogno? Quello che hanno tutti i giocatori e cioè quello di giocare in serie A e spero di coronarlo indossando questi colori. In passato potevo esplodere, ma non avevo la testa giusta e ho perso delle occasioni importanti. A chi mi ispiro? Mi piace molto il brasiliano Ronaldo, il fenomeno (sorride, ndr). Persano? Un giovane che può fare bene, dopo Siracusa abbiamo parlato e gli ho dato dei piccoli consigli… ”
AVANTI TUTTA – Dopo sole sei gare stagionali è ancora presto per fare dei bilanci o voli pindarici: “La classifica a questo punto della stagione non è per nulla definita. Certamente squadre come la nostra, il Foggia, il Matera e la Juve Stabia sono state costruite per vincere, poi in un campionato c’è sempre una sorpresa. In questo momento dobbiamo pensare solo a noi stessi e a fare punti. Il campionato è ancora lungo e non si deve dare mai nulla per scontato”.
